La Giunta regionale dell'Umbria ha
approvato il Programma operativo regionale "Dopo di Noi", volto
a garantire assistenza e protezione alle persone con disabilità
grave prive del sostegno familiare, in attuazione della Legge
112/2016.
"Con l'approvazione di questo programma - ha affermato la
presidente della Region,e Stefania Proietti - confermiamo
l'impegno della nostra Giunta nel garantire dignità, autonomia e
prospettive concrete a tutte le cittadine e i cittadini umbri
che vivono una condizione di fragilità. Il 'Dopo di Noi' non è
solo un provvedimento amministrativo, è un atto di giustizia
sociale e di responsabilità collettiva che pone al centro la
persona e il suo diritto a una vita piena, indipendente,
partecipata".
Il programma, a valere sulle annualità 2021, 2022 e 2023, è
sostenuto da un fondo complessivo di oltre 3,49 milioni di euro
assegnato alla Regione Umbria - spiega una nota dell'ente - dal
ministero del Lavoro e delle politiche sociali in collaborazione
con il ministero per le Disabilità, il ministero della Salute e
il ministero dell'Economia e delle finanze.
La ripartizione delle risorse tra i Comuni capofila di Zona
sociale/Unione dei Comuni del Trasimeno è stata stabilita
secondo i seguenti criteri socio-demografici: il 40% sulla base
della popolazione residente, il 35% sulla base del numero di
famiglie e il 25% sulla base dell'incidenza del tasso
disabilità/invalidità civile. Con la stessa delibera la Giunta
regionale ha adottato uno schema di avviso pubblico di selezione
per la realizzazione di progetti personalizzati per l'assistenza
alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare,
comprensivo dello schema di richiesta di accesso ai
servizi/interventi. Con successivo atto dirigenziale sarà
stabilito il termine ultimo per la pubblicazione dell'avviso.
I Comuni capofila, che dovranno emanare l'avviso pubblico di
selezione, dovranno tenere conto delle novità introdotte dal
Decreto legislativo 62/2024 ("Definizione della condizione di
disabilità, della valutazione di base, di accomodamento
ragionevole, della valutazione multidimensionale per
l'elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale
personalizzato e partecipato") e in particolare dovranno
includere l'implementazione dei progetti di vita personalizzati
e l'assegnazione prioritaria delle risorse ai progetti di
co-housing e alle iniziative volte a garantire la vita
indipendente delle persone con disabilità grave.
L'iniziativa "ha l'obiettivo di garantire la continuità
assistenziale e di promuovere percorsi personalizzati verso una
vita autonoma. Rafforza inoltre l'applicazione della
"valutazione multidimensionale" secondo il modello
bio-psico-sociale dell'Icf (Classificazione internazionale del
funzionamento, della disabilità e della salute), in linea con il
Decreto legislativo 62/2024 che ha introdotto il concetto di
progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato".
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