La presentazione del piano
industriale e un aggiornamento rispetto alla definizione
dell'Accordo di Programma per la riconversione industriale e la
messa in sicurezza ambientale del sito produttivo AST di Terni,
in un'ottica di sostenibilità e rilancio competitivo: con questi
obiettivi si è svolto oggi, a Palazzo Piacentini, il tavolo
presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy,
senatore Adolfo Urso, alla presenza dei rappresentanti del
Gruppo Arvedi Ast, delle organizzazioni sindacali, della
presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, degli
assessore regionali Francesco De Rebotti e Thomas De Luca, dei
direttori regionali Luigi Rossetti e Gianluca Paggi, e
dell'assessore del Comune di Terni Sergio Cardinali.
"Il polo di Terni rappresenta un tassello fondamentale del
piano siderurgico nazionale. Il progetto e gli investimenti
rafforzeranno il ruolo strategico del sito ternano, valorizzando
una filiera industriale essenziale per l'autonomia produttiva
del nostro Paese e per la transizione tecnologica ed ecologica
dell'intero comparto", ha dichiarato il ministro Urso.
Nel corso della riunione - riferisce un comunicato della
Regione - l'azienda ha presentato il proprio piano industriale,
che prevede investimenti complessivi al 2028 per oltre 560
milioni di euro destinati all'elettrificazione dei processi e
all'aumento dell'efficienza della produzione di acciaio inox,
nonché investimenti per assicurare sicurezza e sostenibilità
ambientale. Il Mimit contribuirà con un finanziamento a fondo
perduto di circa 70 milioni di euro. L'azienda, dal canto suo,
ha ribadito il proprio impegno al mantenimento dei livelli
occupazionali, condizione imprescindibile per il proseguimento
del confronto e per la sottoscrizione dell'accordo.
"Per quanto riguarda la Regione Umbria - ha dichiarato nel
corso dell'incontro la presidente Stefania Proietti - ci
impegniamo sin da ora, attraverso una delle forme previste ai
sensi di legge come il partenariato pubblico-privato, a
utilizzare parte dell'energia finalizzandola a politiche
industriali e di sviluppo della provincia di Terni. Nei prossimi
giorni termineremo le verifiche di fattibilità tecnico
amministrativa con i nostri uffici e con il gruppo Tecnico inter
Direttore istituito con delibera di giunta dello scorso gennaio.
Il punto sull'energia, unito alla volontà espressa dall'azienda
di procedere ad un deciso percorso di decarbonizzazione della
produzione, saranno gli elementi qualificanti dall'accordo che
sarà firmato entro fine mese dopo anni di attesa.
La Regione Umbria insieme al Mimit è infatti impegnata
dall'insediamento della giunta Proietti nella finalizzazione
dell'Accordo di Programma, che definirà in modo puntuale gli
impegni assunti dalle parti pubbliche e private. La firma è
prevista entro il mese di maggio, e procederà al termine delle
valutazioni sul piano industriale da parte del territorio e
delle rappresentanze sindacali.
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