A partire dall'inizio di
quest'anno, l'offerta di radiologia interventistica
dell'ospedale Media Valle del Tevere di Pantalla è stata
ampliata con lo sviluppo di trattamenti mini-invasivi sulla
colonna vertebrale, tra i quali spicca la vertebroplastica
percutanea, particolarmente indicata nei casi di crolli o
fratture vertebrali per la rapida riduzione del dolore e il
recupero della mobilità del paziente. "Dal gennaio 2018 sono
stati eseguiti circa 70 trattamenti in 60 pazienti - ricorda in
una nota Andrea Casciari, direttore generale Usl Umbria 1 - con
ottimi risultati in termini di recupero della mobilità e della
riduzione del dolore e con l'effetto di riduzione delle liste di
attesa per interventi analoghi presso l'azienda ospedaliera di
Perugia. Complessivamente, da inizio anno, gli interventi di
radiologia interventistica sono stati oltre 200 e comprendono
ago biopsie eco-Tc guidate, trattamenti di neoplasie a vari
livelli mediante termo ablazione in microonde, drenaggi
percutanei di raccolte ascessuali. Per migliorare ulteriormente
la qualità e la sicurezza di questi interventi, stiamo
allestendo una apposita "sala ibrida" che consentirà anche
l'effettuazione di interventi di piccola traumatologia
ortopedica".
La vertebroplastica percutanea viene eseguita dall'equipe
guidata dal dr. Angelo Lemmi, responsabile della struttura di
Diagnostica per immagini della Media Valle del Tevere -
Trasimeno, composta dalla dr.ssa Francesca Garinei, dal dr.
Roberto Pantaleoni della Neuroradiologia dell'Ospedale di
Perugia, con l'assistenza di un tecnico di radiologia. Si tratta
di un intervento che necessita dell'anestesia locale e che
richiede il ricovero di un giorno presso la struttura di
Medicina diretta da dr. Ugo Paliani. L'intervento - prosegue la
nota - consiste nell'iniezione attraverso un ago metallico
appositamente conformato, introdotto sotto la guida della Tc o
della fluoroscopia, di un cemento osseo a bassa viscosità che si
diffonde all'interno del corpo vertebrale fratturato, prevenendo
ulteriori cedimenti. Tale procedura ottiene ottimi risultati nel
trattamento del dolore e della deformità causate da fratture da
osteoporosi o metastasi vertebrali. Nel caso in cui la frattura
abbia con importante riduzione in altezza del corpo vertebrale
si provvede ad introdurre un palloncino ad alta pressione
all'interno del corpo vertebrale il cui rigonfiamento ne
ripristina l'altezza originale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA