"Tra i sostenitori del collegamento
intervallivo c'è anche tanta brava gente, che non ha intrallazzi
di nessun tipo, ma solo l'aspettativa di vivere in maniera
decorosa là dove è nata". L'Union Valdôtaine va al contrattacco
e difende il progetto Cime Bianche reagendo alle critiche degli
ambientalisti.
"Non accettiamo - scrivono i vertici del principale partito
autonomista valdostano - di essere dipinti come cementificatori
dell'ambiente che più amiamo, non accettiamo di essere additati
come biechi seguaci del denaro che farebbero di tutto pur di
guadagnare qualche soldo in più. Vediamo il collegamento di Cime
Bianche come un'opportunità per migliorare il turismo che
certamente avrà delle ricadute positive anche sul tessuto
economico. Questo è un reato? Siamo dei banditi? Siamo degli
scellerati perché cerchiamo di continuare a vivere sulle nostre
montagne, con opportunità di lavoro, di crescita professionale?
O forse dobbiamo continuare a pascolare le nostre due mucche
suonando il frustapot, davanti alla baita di Heidi senza luce e
senza acqua? Continuate pure a discutere su cosa sia meglio, ma
non trattate tutti come dei delinquenti, perché questo non lo
accettiamo. Non fate le vostre battaglie ideologiche osando
cianciare salvaguardie ambientali di luoghi che non vivete, che
non conoscete, con retropensieri offensivi e denigranti".
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