/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ucraina: bimbo con appendicite, ospedale Aosta ospita famiglia

Ucraina: bimbo con appendicite, ospedale Aosta ospita famiglia

Infermiere si autotassano, cibo e indumenti anche al fratello

AOSTA, 10 marzo 2022, 17:07

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Gara di solidarietà all'ospedale Parini di Aosta per assistere una famiglia ucraina - una madre con due bambini di cinque e dieci anni - dopo che ieri sera il più piccolo ha accusato una sospetta appendicite ed è stato portato al pronto soccorso.
    "In questo momento ci siamo sentiti in dovere di accogliere la famiglia intera. Già la prima sera le infermiere si sono autotassate per portare del cibo e ora ci siamo organizzati per dare loro l'assistenza fintanto che saranno qui", spiega il dottor Paolo Millo, primario della struttura complessa di Chirurgia.
    Dopo l'invasione russa i tre hanno raggiunto la Valle d'Aosta, dove si trovano alcuni loro amici.
    "Abbiamo una serie di camere chiuse per la mancanza di personale e ne abbiamo approfittato per mettere la famiglia insieme. Per legge il bambino minore non può stare da solo in ospedale. Normalmente la mamma lo accompagna sempre. L'eccezione è stata fatta per l'altro fratello, dove poteva lasciarlo dopo il viaggio che hanno fatto?", aggiunge Millo.
    La donna parla solo ucraino - "abbiamo usato google translator ed è intervenuta anche un'infermiera sua connazionale" - mentre il bambino più grande conosce anche l'inglese.
    "E' stato molto toccante - spiega il primario - questa mattina vedere personale chirurgico, infermieristico, medici, che hanno portato indumenti e generi di prima necessità.
    Qualcuno è andato a comprare una giacca a vento al ragazzo più grande. Si è aperto questo canale di solidarietà spontanea che è bellissimo".
    Le condizioni del piccolo non preoccupano. "Lui sta meglio, ora faremo gli esami e nei prossimi giorni valuteremo se trasferirlo in pediatria o farlo tornare a casa".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza