"Quest'anno abbiamo avuto degli incassi che hanno superato di oltre il 20% quelli dell'anno scorso, frequentazioni altissime, tornate ai livelli massimi.
Dall'altro lato dobbiamo dire anche dei costi: sono aumentati
molto dal punto di vista dei gestori.
Sulla nostra società
abbiamo un aumento di circa il 24-25% di incassi ma abbiamo un
aumento dei costi di circa il 16%. Quindi i margini si riducono,
anche questa è una sfida". Così Danilo Chatrian, direttore
generale di Courmayeur Mont Blanc funivie e vicepresidente Anef,
durante il convegno 'Le funi del futuro. Il settore degli
impianti a fune tra innovazioni e transizioni' organizzato su
Skyway. "L'altro aspetto - ha aggiunto - è che per rimanere al
passo bisogna investire molto. Il trend dell'aumento dei costi
gli investimenti che stiamo sostenendo anche con l'aiuto della
Regione ha avuto un'impennata: negli ultimi cinque anni si
potrebbe dire che il costo di investimento di un impianto di
risalita è aumentato almeno del 50%".
Nella stagione invernale 2022-2023 (dati Avif) le presenze
sono state 3,2 milioni, i passaggi 30,5 milioni, il fatturato
pari a 104,3 mln, in crescita del 22%. Dati "da record", ha
detto Fabio Junod, direttore generale di Pila spa e delegato
Avif. In dettaglio, i primi ingressi sono stati 3.186.491, il
16% in più della stagione 2021-22 e il 12% in più della media
delle tre precedenti. Anche nel 2018-19, ultimo inverno
completamente pre-Covid, i numeri sono stati più bassi
(3.078.444). Rispetto al triennio precedente, i primi ingressi
nei comprensori maggiori (Courmayeur, La Thuile, Pila,
Champoluc, Gressoney-la-Trinité, Breuil-Cervinia, Valtournenche)
sono cresciuti del 13%, in quelli minori sono calati del 2% (ma
saliti del 17% sulla stagione 2021-22) e per Skyway cresciuti
del 32%.
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