Il film americano "An accidental life" ha vinto il Grand Prix des Festivals alla 26/a edizione del Cervino CineMountain, il festival internazionale del cinema di montagna. Il riconoscimento - considerato l'Oscar del cinema di montagna - viene assegnato alla migliore tra le opere vincitrici dei principali festival di settore. Il documentario vincitore è diretto dalla regista Henna Taylor ed è un ritratto di Quinn Brett, arrampicatrice da record che si sforza di dare un significato alla sua tragedia: mentre era all'apice della carriera ha avuto un grave incidente che l'ha lasciata paralizzata dalla vita in giù. "Una storia di determinazione e coraggio. Una tragedia che potrebbe fermare la scalata verso il successo della protagonista. Ma che offre anche una nuova visione del suo futuro e della sua nuova identità" si legge nelle motivazioni della giuria. Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=YSP0EKgaWeo. Menzione speciale a 'The last mountain' dell'inglese Chris Terrel, drammatico racconto della storia dell'alpinista britannico Tom Ballard, scomparso insieme a Daniele Nardi mentre tentavano di salire il Nanga Parbat Gli altri riconoscimenti: premio Montagne del mondo a 'The mountains' del danese Christian Einsh›j (menzione speciale a 'Mountain man' di Arun Bhattara), premio Montagne d'Italia a 'Carne et ossa' di Roberto Zazzara; premio Montagne tout-court per il miglior cortometraggio al film di animazione spagnolo 'Egoland', di Ignasi López Fàbregas (menzione speciale a 'Footsteps', il nuovo film con Manu Delago); premio Sony per la miglior fotografia a 'Náttúrubönd' dei registi Sven Peetoom, Gríma Irmudóttir, Jonathan Damborg; premio Cai a 'Peaks of energy' di Matteo Forzano, Damiano Levati e Matteo Vettore che racconta la spedizione valdostana in Pakistan nell'estate 2022; premio del pubblico Grand Prix Circuit al film russo 'Life of Ivanna' di Renato Borrayo Serrano.
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