"Sui 'fascisti oggi al governo', il messaggio intimidatorio pubblicato sull'albo delle comunicazioni sindacali della Regione Valle d'Aosta, il governo regionale non può voltare lo sguardo altrove lavandosene le mani come ha fatto rispondendo alle richieste di chiarimento del coordinatore regionale di FdI della Valle d'Aosta, Alberto Zucchi.
Sono invece dichiarazioni contrarie al valore democratico del rispetto politico e dei ruoli istituzionali che non può essere travolto da una trivialità comunicativa esorbitante peraltro le competenze delle associazioni sindacali a cui lo spazio è concesso".
Lo dichiara in una nota Alessandro Urzì, capogruppo
di Fdi in Commissione affari costituzionali della Camera dei
deputati.
"Spazio concesso - aggiunge - per comunicazioni sindacali,
attenzione, non invettive contro il governo nazionale sulla base
di pregiudiziali offensive e squinternate. A maggior ragione
perché la locandina pubblicata dalle organizzazioni sindacali
era tutt'altro che una comunicazione sindacale ma un manifesto
politico di forze politiche e organizzazioni politiche sotto
l'ala protettrice dei sindacati Cgil e Uil".
Secondo Urzì "merita censura e ferma condanna" il fatto di
"permettere indirettamente da parte della Regione Valle d'Aosta,
senza che questa avverta il dovere di intervenire almeno con una
nota di sdegno, offese al governo in carica e iniziative
politiche sfruttando le opportunità (gratuite) che le
istituzioni concedono alle forze sindacali iniziando dagli spazi
di comunicazione".
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