"L'ambizione di una piccola regione
come la nostra è di porsi al centro del panorama politico
internazionale in un momento così delicato e difficile, che va a
toccare gli interessi particolari di molte persone, di intere
comunità che si trovano a vivere un percorso difficile. Dobbiamo
unire gli sforzi per cercare di fornire risposte e costruire un
percorso ambizioso di pace e di sviluppo. La nostra regione, che
è così piccola nel nord-ovest dell'Italia, si pone sempre da
sempre come un crocevia, un passaggio di persone che a volte si
fermano a guardare con piacere la natura e la tranquillità, che
ci permette di pensare a qualcosa di più grande, di più elevato,
anche per gli altri. E' con questo spirito che siamo qui". Lo ha
detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin,
aprendo a Saint-Vincent i lavori del Summit Grand Continent,
evento promosso dall'omonima rivista di geopolitica sul tema:
"Costruire l'Europa in un mondo distrutto".
"Venerdì saremo sulla vetta dell'Europa, sulla Skyway del Monte
Bianco, che è il luogo migliore per avere una prospettiva - ha
aggiunto Testolin - e fare alcune riflessioni di ampio respiro.
Per guardare da lontano tutto quello che arriva e per lanciare
verso l'alto e lungo l'orizzonte le impressioni che avremo come
risultato di questi giorni di confronto. Ma con questo spirito
di partecipazione e di condivisione, e con la volontà di trovare
delle soluzioni che possono partire dalla Valle d'Aosta per poi
estendersi a tutto il territorio europeo e lanciare qualche
ispirazione che possa aiutare il mondo intero a lavorare sui
temi che toccano tutti in questo periodo. A partire dalle
guerre".
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