La procura di Aosta ha chiesto il
'giudizio immediato' per Sohaib Teima, il ventunenne di Fermo,
in carcere a Torino, 'gravemente indiziato' di aver ucciso con
un'arma da taglio alla fine del marzo scorso la sua compagna,
Auriane Nathalie Laisne, di Lione, un anno più grande di lui,
all'interno di una chiesetta diroccata a La Salle, in Valle
d'Aosta. Il giovane - arrestato in Francia e estradato in Italia
il 18 novembre scorso - ha sempre respinto tutte le accuse:
''Sono innocente, non l'ho uccisa io'' ha detto ai suoi legali.
Il ventunenne è indagato per omicidio aggravato dalla
premeditazione e dal fatto che era legato sentimentalmente alla
vittima, e per occultamento di cadavere, aggravato dal fatto che
con questo gesto - secondo la procura di Aosta - mirava a
garantirsi l'impunità.
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