Mettere la persona con le sue
fragilità al centro è l'obiettivo del progetto Dama, per
l'accoglienza e la presa in carico ospedaliera dei pazienti con
disabilità intellettive, comunicative e neuro sensoriale (non
vedenti e non udenti).
L'iniziativa prevede un'assistenza a 360 gradi del paziente e
personalizzata, con approcci multidisciplinari che coinvolgono i
vari specialisti, gli infermieri e i caregiver. Inoltre si
propone di dare alle persone con disabilità intellettive
percorsi terapeutici e diagnostici a loro dedicati, più
inclusivi, ma soprattutto dove si possano sentire accolti e
sicuri.
''Abbiamo supportato l'azienda sanitaria per realizzare questo
importante progetto, atteso e voluto anche dalla associazione e
dai familiari delle persone con disabilità - spiega l'assessore
regionale alla Sanità Carlo Marzi - e noi ci crediamo molto. Si
tratta di un percorso che è stato lungo e articolato, ma con la
delibera approvata ieri dall'azienda sanitaria ora è radicato
nella nostra sanità''. Aggiunge: ''Il percorso Dama definisce
così un approccio inclusivo, nuovo e indispensabile per le
persone disabili, per l'accesso a tutte le nostre strutture
sanitarie''. Il progetto prevede un referente medico e
infermieristico in tutti i reparti dell'ospedale regionale,
oltre a un numero telefonico apposito (0165 553341 e 0165
543383), un ambulatorio dedicato al piano terra dell'ospedale e
un archivio clinico informatizzato. ''Il progetto è già partito
- spiega la referente, la dottoressa Cinzia Gianonatti - e
stiamo seguendo 40 pazienti. Il progetto Dama ha una rete
nazionale e rappresenta un punto fondamentale per garantire a
tutte le persone una corretta assistenza medica''.
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