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Bimba morta ad Aosta, la procura chiede l'archiviazione per i tre pediatri

Bimba morta ad Aosta, la procura chiede l'archiviazione per i tre pediatri

Secondo i consulenti del pm i medici avevano agito correttamente

AOSTA, 20 marzo 2025, 13:22

Redazione ANSA

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La procura di Aosta ha chiesto al gip l'archiviazione del fascicolo per omicidio colposo a carico dei tre pediatri che erano stati indagati a seguito della morte, a quasi tre anni, di Lucie Boch, di Saint-Christophe, avvenuta nella notte tra il 10 e l'11 giugno 2024 all'ospedale Beauregard di Aosta. Gli inquirenti hanno appurato che si è trattato di un evento imprevedibile e non ricollegabile ad eventuali errori dei sanitari.
    I consulenti della procura - l'anatomopatologo Giovanni Botta e il medico legale Alessandro Marchesi - avevano rilevato ''un'ernia diaframmatica congenita'', che non era mai stata diagnosticata prima, in quanto la piccola non aveva mai presentato sintomi fino al giugno scorso. Dalla consulenza era emerso anche che a causa della patologia la milza e lo stomaco erano spostati nella cassa toracica sinistra e per questo, durante le operazioni di rianimazione, lo stomaco era stato lesionato. Secondo i consulenti della procura ''vista l'età della bambina questa patologia era del tutto imprevedibile' 'e i pediatri avrebbero agito correttamente e non ci sarebbero ''condotte critiche a loro imputabili''.
    Di parere opposto, il consulente della famiglia che aveva evidenziato come sarebbe ''bastato un esame strumentale'', ovvero una ecografia, per vedere che gli organi erano spostati proprio a causa dell'ernia diaframmale. 

   La bimba era stata portata in ospedale nella notte tra domenica 9 e lunedì 10 giugno 2024 per un'indisposizione. Dopo i controlli nel reparto di Pediatria, era stata dimessa e rimandata a casa in quanto in 'buone condizioni'. Nel pomeriggio dello stesso lunedì i familiari l'avevano riaccompagnata in ospedale in quanto l'indisposizione non si era completamente risolta: la piccola continuava a vomitare e ad avere nausea. Era stata quindi sottoposta a nuovi controlli e a ulteriori cure. Per sicurezza era stata tenuta sotto osservazione nella struttura sanitaria. La situazione era precipitata nella tarda serata quando le sue condizioni erano peggiorate fino al decesso per "arresto cardiocircolatorio" avvenuto nella notte.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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