Sono iniziate lunedì scorso, con il
rafforzamento dei controlli sulle vie di comunicazione in
occasione delle festività pasquali, le attività delle pattuglie
congiunte italo-francesi tra la polizia di Frontiera della Valle
d'Aosta e la police aux frontières del dipartimento dell'Alta
Savoia. Le pattuglie miste, nell'area di confine tra il comune
di Morgex e il comune francese di Sallanches, sono impegnate
nell'attività di prevenzione e repressione del favoreggiamento
dell'immigrazione irregolare.
Le pattuglie sono composte da un equipaggio della polizia di
Stato del settore polizia di frontiera di Aosta/Traforo Monte
Bianco e da un equipaggio della police national - police aux
frontières di Chamonix. Trovano una disciplina formale
nell'accordo di cooperazione di polizia e dogana firmato a
Chambery il 3 ottobre 1997. Un accordo che è stato ulteriormente
rafforzato con la sottoscrizione tra la prefettura dell'Alta
Savoia e la presidenza della Regione, nel dicembre del 2024, di
un apposito protocollo. In Valle d'Aosta era dal 2015 che non
venivano più effettuate pattuglie dinamiche congiunte.
Nei primi tre mesi dell'anno la polizia di frontiera di
Aosta, nelle aree di retrovalico ha controllato 10.374 persone e
3454 veicoli, effettuato quattro arresti e trattato oltre 100
riammissioni in esecuzione degli accordi bilaterali tra Italia e
Francia; da ricordare inoltre l'operazione 'Voyagers' che ha
portato, dopo una lunga indagine, all'esecuzione nel gennaio
scorso di sette misure cautelari e alla denuncia per
favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di 28 persone.
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