Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rete civica, Valle d'Aosta rischia grave crisi istituzionale

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Rete civica, Valle d'Aosta rischia grave crisi istituzionale

"Il 28 e 29 settembre si voterà con la preferenza unica"

AOSTA, 10 maggio 2025, 18:26

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"La Valle d'Aosta rischia nuovamente una grave crisi istituzionale. Cinque anni fa la legislatura avviata nel 2018 si concluse con uno scioglimento anticipato, non essendo il Consiglio in grado di esprimere una maggioranza stabile. Oggi l'incapacità dell'Union Valdôtaine di approvare una riforma istituzionale che favorisca la stabilità, ha prodotto una legge minimale che non affronta i temi chiave della riforma, che non ha trovato adeguati consensi in Consiglio e che è stata approvata fuori tempo massimo. Non potrà perciò entrare in vigore in tempo utile e il 28 e 29 settembre si voterà con la preferenza unica prevista dalla legge attualmente in vigore". Lo scrivono Rete civica Valle d'Aosta e Europa Verde in un post su Facebook.
    "Il professor Morrone, docente di diritto costituzionale all'Università di Bologna, ospite di un recente incontro ad Aosta, è stato su questo categorico: il Decreto di fine luglio con cui il Presidente della Regione convocherà i comizi elettorali per il rinnovo del Consiglio regionale dovrà definire le regole del gioco sulla base della legge elettorale vigente e queste regole non potranno essere modificate in una fase successiva, come ipotizzato invece dal Presidente Testolin" prosegue il post. "La richiesta di referendum confermativo per la quale è in corso la raccolta di firme - si legge ancora - rende impossibile la promulgazione della nuova legge prima del Decreto di fine luglio e non è immaginabile un Decreto di aggiornamento, cioè un cambio delle regole in corso d'opera, basato sui risultati del referendum. 'Non è mai accaduta una cosa del genere' ha chiarito Morrone, evidenziando che gli Atti incongrui del Presidente sarebbero impugnabili, con pesanti conseguenze sul procedimento elettorale. Così ora al ritardo con cui è stata votata la legge elettorale, di cui ha una bella responsabilità il capogruppo unionista Aurelio Marguerettaz, si aggiungerebbe la soluzione illegittima proposta da un mal consigliato Presidente che se ne dovrà assumere la responsabilità".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza