/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caso Cva, opposizioni 'scontro nella maggioranza'

Caso Cva, opposizioni 'scontro nella maggioranza'

Aggravi "definire regole partecipata", Perron "pagare i manager", Minelli "chiediamo chiarezza da tre anni"

AOSTA, 14 aprile 2025, 19:05

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Riguardo al caso della lettera su Cva dell'ex presidente di Finaosta Nicola Rosset è in atto uno "scontro tra guelfi neri e guelfi bianchi" all'interno della maggioranza regionale. Così Stefano Aggravi, capogruppo di Rassemblement Valdôtain, dopo l'audizione in quarta commissione di Rosset. "Dall'audizione - sottolinea Aggravi - persiste la grande preoccupazione che abbiamo rispetto ai rapporti di ieri e di oggi, ma in prospettiva anche di domani, tra la Finaosta e la Cva. Ci auguriamo, al di là di quello che che sta emergendo, che potrà emergere o che è già emerso, che ci possa essere la definizione di adeguate procedure, regolamenti o soluzioni affinché la partecipata regionale possa continuare a operare nel settore elettrico in maniera puntuale, precisa ed efficiente, nell'interesse suo e di tutti i valdostani. Dall'altra parte, che la Finaosta possa fare il suo mestiere di holding in senso lato e quindi poter operare nell'interesse del suo azionista principale, che è la Regione".
    Secondo il commissario Simone Perron (Lega), "è importante che di questa questione i valdostani capiscano, primo, che c'è stata una vera e propria guerra al di sotto della superficie, che è una guerra che è avvenuta tutta nella maggioranza, che è quella che prende le decisioni. Due, che ci sono comunanze di vedute tra chi vuole maggior controllo della società, in questo caso il Pcp, o la sinistra, e una parte della maggioranza. Per noi questo è estremamente pericoloso". Inoltre "c'erano degli organismi di controllo che dovevano attivarsi, nominati nella stessa Finaosta" e su questo "ci è stato risposto che quei meccanismi sono partiti. Per quanto ci riguarda la questione, diciamo in parte si chiude, però vedremo ulteriori aggiornamenti. Il concetto principale è che la politica non deve pensare di dover dire ai manager come muoversi riguardo alla micro gestione delle cose. I manager si assumono responsabilità, vanno pagati per responsabilità che prendono. Se sbagliano pagano ovviamente, ma la politica deve stare lontano da questo perché non è il nostro mestiere".
    Per Chiara Minelli (Pcp) "ciò che adesso emerge e ciò su cui si discute, quindi anche i rapporti tra la Regione, Finaosta e Cva, è una questione su cui noi insistiamo da moltissimo tempo, perché sono quasi tre anni per la verità che abbiamo posto la questione sia delle scelte fuori Valle di Cva sia del tipo di governance, sia anche degli emolumenti". Quindi è positivo che "finalmente se ne discuta, anche perché a breve si andrà nella nella direzione del cambio o della conferma dei vertici, perché c'è il bando". Per questo occorre "avere contezza di tutto ciò che è il pregresso". Per il gruppo di Forza Italia "il Governo regionale ha una gravissima responsabilità politica sui rapporti tra la societa Cva spa e la sua controllante Finaosta spa: rapporti che, di fatto, non pare abbiano consentito e continuano a non consentire al socio unico Finaosta di essere informato su fatti rilevanti in merito alla gestione, in primis sugli investimenti effettuati". "Non è ammissibile - prosegue Forza Italia - che né il Consiglio regionale né la controllante siano messi nelle condizioni di conoscere come siano stati investiti i soldi dei valdostani. Il governo regionale dovrebbe prendere atto della gravità della situazione, che tra l’altro ha portato l’ex presidente di Finaosta a confermare le pressioni ricevute da un esponente del Governo regionale per aumentare la retribuzione della governance di Cva spa, e rassegnare immediatamente le proprie dimissioni".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza