Durante la riunione della quarta
commissione del Consiglio Valle, dedicata all'audizione dei
vertici di Finaosta sul caso Cva, è spuntato anche un possibile
conflitto di interesse per l'attuale direttore dell'azienda
energetica, Enrico De Girolamo. A presentare un documento,
contenente varie informazioni, è stato il capogruppo dell'Union
valdotaine, Aurelio Marguerettaz.
In quelli che sono definiti 'Appunti utili alla valutazione di
eventuali conflitti di interesse. Fatti e cifre da verificare'
sono indicati i passaggi che hanno portato all'acquisizione
della 'Nuova energia' da parte di Cva Smart eneergy: "Made
energy ha comprato il 28% da Evolution di De Girolamo a un
milione e 580.000 euro. - si legge nel documento - e tre mesi
dopo ha venduto a Cva Smart il 31% a 3 milioni e 135.995 euro.
Acquisto il 20 aprile 2023 e cessione il 26 luglio 2023. Emerge
una plusvalenza di circa un milione e 252.511 euro in tre mesi.
Quindi una partecipazione posseduta da una società di proprietà
del direttore generale di Cva al 95% cede una partecipazione a
un milione e 580.000 euro e una partecipata di Cva tre mesi dopo
la acquista a due milioni e 832.511 euro". La questione è stata
trattata anche nella lettera inviata dall'ex presidente di
Finaosta, Nicola Rosset, e nella risposta di Cva.
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