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Papa Leone XIV dagli agostiniani, a pranzo col suo ordine

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Papa Leone XIV dagli agostiniani, a pranzo col suo ordine

Messaggi a mondo ebraico. Il Papa mantiene profili X e Instagram

14 maggio 2025, 08:28

di Fausto Gasparroni

ANSACheck
Papa a sorpresa da agostiniani, messa e pranzo con loro - RIPRODUZIONE RISERVATA

Papa a sorpresa da agostiniani, messa e pranzo con loro - RIPRODUZIONE RISERVATA

 "Un ritorno a casa". Così i confratelli agostiniani di Leone XIV definiscono la visita di oggi del Papa alla curia generalizia dell'ordine di Sant'Agostino, in Via Paolo VI quindi appena fuori dalle mura vaticane, dove ha celebrato messa ed è rimasto a pranzo.

Dopo il blitz di sabato scorso a Genazzano per pregare nel Santuario della Madre del Buon Consiglio, retto anch'esso dai padri agostiniani, Prevost continua dunque il suo tour affettivo nei luoghi dell'ordine di appartenenza, cui si sente sempre legatissimo.

Oggi, anche se a sorpresa, di strada non ne ha dovuta fare molta: la sede degli Agostiniani è infatti letteralmente a due passi dallo stesso palazzo del Sant'Uffizio dove per ora il nuovo Papa continua ad alloggiare come faceva già da cardinale. Ci è andato comunque in auto, alle 11.50, rimanendo poi oltre tre ore, fino alle 15.55 quando lungo il breve percorso a fianco del colonnato di San Pietro per rientrare in Vaticano è stato salutato da una folla festante di fedeli.

"E' andata bene. Abbiamo fatto la messa insieme e poi il pranzo. E' una visita privata, un ritorno a casa. Lui si sente ancora un agostiniano. La sua vita è sempre al centro della comunità agostiniana. Anche adesso che è vestito da Papa lui non cambia, è così, è sempre bravo. E' sempre un uomo di fede e di preghiera. E vuole fare bene, come già qui da padre generale qui, anche come Santo Padre", racconta padre Ian Wilson, uno degli assistenti generali presso la Curia degli agostiniani. "E' stata un bella sorpresa", aggiunge, ricordando che Prevost era stato alla sede dell'ordine già la sera prima del Conclave. "Abbiamo parlato anche di Sant'Agostino: quando siamo insieme noi frati agostiniani lo facciamo sempre. E nel suo magistero penso che il Papa porterà di Sant'Agostino un senso della comunità, perché al centro della nostra vita di agostiniani c'è la comunità".

 

Video Dalle monache di Santa Rita di Cascia una nuova preghiera per il Papa

"E io penso - osserva padre Ian - che lui voglia creare questa idea per tutta la Chiesa, una comunità di fede. E al centro di questa comunità di fede c'è Gesù Cristo". Il pranzo di oggi era per venti persone, seduto a fianco del Papa il priore generale Alejandro Moral Anton. Monsignor Lizardo Estrada Herrera, ausiliare di Cuzco e segretario generale del Consiglio Episcopale latinoamericano (Celam), si dice "contentissimo" di aver avuto Prevost "come insegnante, e per la sua amicizia. Lui è un agostiniano come tutti noi. Era formatore, ha avuto tanti, tanti seminaristi, per 12 anni è stato nostro padre generale. Ha girato il mondo, quindi conosce frati agostiniani dappertutto".

Definisce il Papa, che pure è nato negli Usa, "latino-americano di cuore, peruviano di cuore. E per la sua grande esperienza è un dono per la Chiesa". Ma la giornata del Papa non si è fermata all'incontro con i suoi confratelli. Un segnale importante della volontà di rafforzare i rapporti col mondo ebraico, negli ultimi tempi in crisi per quanto accaduto dal 7 ottobre in poi con la guerra a Gaza, è arrivato dal messaggio al rabbino capo di Roma per informare della sua elezione. Leone XIV si impegna infatti "a continuare e a rafforzare il dialogo e la cooperazione della Chiesa con il popolo ebraico nello spirito della dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II". Di Segni, che sarà presente domenica alla messa di inaugurazione del pontificato, "ha accolto con soddisfazione e gratitudine le parole a lui dirette dal nuovo Papa". Analogo il messaggio del Pontefice, datato 8 maggio, al rabbino Noam E. Marans, direttore degli Affari interreligiosi dell'American Jewish Committe (Ajc): "siamo profondamente commossi che Papa Leone XIV, così presto nel suo pontificato, abbia ribadito il suo impegno per le relazioni cattolico-ebraiche", scrive l'Ajc su X.

E a proposito della Nostra Aetate, "mentre ci avviciniamo al 60/o anniversario di questa dichiarazione, non vediamo l'ora di lavorare insieme per approfondire la comprensione e la cooperazione", sottolinea. Leone XIV ha poi scelto di mantenere attiva la presenza sui social media attraverso gli account papali su X e Instagram. Da oggi, fa sapere il Dicastero per la Comunicazione, eredita su X gli account @Pontifex in nove lingue che erano già stati utilizzati da Papa Francesco e prima ancora da Benedetto XVI (52 milioni di follower complessivi). Su Instagram l'account si chiama @Pontifex - Pope Leo XIV, unico account ufficiale del Papa sulla piattaforma, in continuità con l'account di papa Francesco @Franciscus.

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