Porsi in ascolto delle
istituzioni del territorio per confrontarsi con le "domande"
educative di oggi e individuare prospettive di risposta. È
questo l'obiettivo che ha animato la tavola rotonda promossa
dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell'Educazione 'Auxilium'
in collaborazione con il Municipio XIII e il Municipio XIV del
Comune di Roma, oggi, presso la Sala della Protomoteca in
Campidoglio. L'evento, organizzato nel corso del 150° di
fondazione dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice
(1872-2022), ha avviato un dialogo tra le istituzioni per fare
di Roma una "città educante".
Claudia Pratelli, Assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro
di Roma Capitale, ha evidenziato l'importanza di "favorire
strategie comuni capaci di mettere in relazione i luoghi del
sapere con la città, in una continua e reciproca
contaminazione". Anche Madre Chiara Cazzuola, Superiora generale
dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e Gran
Cancelliere della Facoltà 'Auxilium', ha sottolineato il valore
di pensare e operare in rete tra le Istituzioni a favore
dell'educazione, "via efficace per umanizzare il mondo e la
storia, questione di amore e di corresponsabilità che si propone
come antidoto all'individualismo, allo scarto, al sentirsi senza
appartenenze".
Tra i momenti centrali della presenza delle Salesiane a Roma
il 1978, quando nella periferia romana, quella dopo Casalotti,
dove mancavano scuole e servizi, è sorta la prima Facoltà
Pontificia affidata a donne, dedita alla formazione di figure
educative. "Oggi la Facoltà Auxilium, sul nostro territorio,
costituisce un 'polo' capace di invertire la prospettiva che
spinge solitamente in direzione centripeta nella ricerca delle
eccellenze formative", ha commentato Marco Della Porta,
Presidente del Municipio XIV.
Piera Ruffinatto, Preside della Facoltà;, ha evidenziato: i
tempi che stiamo vivendo, "fortemente sfidati dal post-pandemia,
dai conflitti, dalla crisi economica e sociale, si ripercuotono
sulle nuove generazioni, ipotecandone il futuro. Per questo è
necessario stringere un'alleanza nella quale ciascuno e ciascuna
di noi offra il suo apporto per comprendere criticamente e
governare con lungimiranza la radicale transizione in atto".
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