Nel pomeriggio di ieri il presidente
e il segretario generale della Cei, il card. Matteo Zuppi e
mons. Giuseppe Baturi, e l'amministratore delegato della Rai,
Roberto Sergio, hanno siglato il rinnovo della Convenzione per
la realizzazione e la trasmissione della Santa Messa, del
programma A Sua immagine - Le Ragioni della Speranza e di altri
speciali su eventi particolari della Chiesa.
"Siamo felici di continuare questa collaborazione a vantaggio
delle tante persone anziane, ammalate o carcerate che, sebbene
impossibilitate a recarsi fisicamente in Chiesa, vengono messe
in condizione, attraverso questo servizio che nel 2024 compie 70
anni, di partecipare alla Celebrazione Eucaristica domenicale.
L'accordo con la Rai, inoltre, permette di raccontare le storie
positive che testimoniano il bello della nostra comunità
ecclesiale e civile, aiutandoci a riflettere e a porre
attenzione agli ultimi", sottolinea il presidente della Cei che
rimarca come questo consenta anche "di far risuonare le parole e
gli appelli di Papa Francesco, dando spazio e voce a numerose
realtà che spesso rimangono nell'ombra e rischiano di essere
dimenticate".
"Credo fortemente nel valore di questa collaborazione - dice
l'Ad Rai - perché identifica il Servizio Pubblico ed è parte
della sua stessa storia. Il rito domenicale della Messa è una
tradizione che continua a essere 'servizio' per il pubblico,
mentre trasmissioni come A Sua immagine e gli altri Speciali Rai
sulla vita della Chiesa - affidati a Rai Cultura, diretta da
Silvia Calandrelli - sono appuntamenti molto seguiti anche per
la capacità di trasmettere messaggi e valori davvero universali
e, spesso, sono l'occasione per amplificare la voce di Papa
Francesco, che continua a interpellare ciascuno di noi in quanto
uomini e donne, prima ancora che credenti".
La Convenzione, che ha durata quinquennale, permetterà di
rafforzare il rapporto tra Cei e Rai anche in occasione del
prossimo Giubileo.
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