(di Daniela Giammusso)
"Roma è pronta per il Giubileo? Si,
secondo me è pronta. Certo, che il Giubileo è ogni 25 anni lo
sapevano da sempre. Si poteva partire prima. Per fortuna è
arrivato il governo Giorgia Meloni a dare una grande
accelerata". A undici giorni dall'apertura della Porta Santa,
tra cantieri, sfide e pellegrini, ad Atreju si fa il punto sulla
Roma del Giubileo. È pronta? La domanda rimbalza, ma la risposta
sembra per tutti "si", a partire dalla ministra del Turismo,
Daniela Santanchè, che pur puntando il dito "sulla corsa" che si
è dovuta affrontare, confida in quei "30 milioni di pellegrini
previsti". "Il Giubileo - dice - è un grande evento di
promozione di Roma e dell'Italia. Le immagini della nostra
nazione gireranno tutto il mondo" così come "i pellegrini
arriveranno da ogni Paese, diventeranno turisti e gireranno
l'Italia". E chi arriva da lontano, come quei "due milioni e
mezzo attesi dagli Stati Uniti, rientra in quel turismo che ha
la media di permanenza più lunga".
"All'inizio sembrava una missione impossibile - ricorda
Roberto Gualtieri, nella doppia veste di sindaco e commissario
di governo per il Giubileo -. Siamo partiti tardi a causa del
calendario politico e istituzionale, ma ce l'abbiamo fatta
perché abbiamo fatto squadra" tra tutte le parti.
"Non si può capire fino in fondo Roma, senza il Giubileo e
viceversa - commenta monsignor Rino Fisichella -. Basta uno
sguardo sulla città per capire quante opere sono state
realizzate per il Giubileo, dalla Cappella Sistina a via della
Conciliazione". E il Giubileo della speranza, da molti
ribattezzato "della pazienza" per la pioggia di cantieri che
affliggono i romani, alla città ha portato, tra l'altro, "600
chilometri di rifacimento di strade" e "la creazione di Piazza
Pia che - spiega il sindaco - diventa una piazza dell'abbraccio,
capace di accogliere 150mila persone". E c'è anche il
potenziamento dei pronto soccorso e "1.500 unità in più nel
personale medico solo nel 2025", ricorda il governatore del
Lazio, Francesco Rocca.
"Il Giubileo è un grande acceleratore di trasformazioni che
altrimenti Roma non avrebbe mai avuto - sintetizza Santanché -.
Non dobbiamo pensare solo al 2025, ma a quello che verrà dopo".
A confermarlo anche i dati. "Nel 2000 non ci fu un incremento di
presenze negli alberghi, anzi, ma nel 2021 si ebbe il 17% in più
- ricorda il presidente Federalberghi Bernabò Bocca -. I frutti
del Giubileo 2025 li vedremo nel '26-'27-.28". E allora, ad
esempio, "come governo stiamo investendo nei cammini, come la
via Francigena - prosegue la ministra - Siamo la nazione più
bella del mondo e anche i nostri cammini sono migliori del
mondo. Però non l'abbiamo mai saputi vendere, mettere in rete o
organizzare".
"Il Giubileo è un'opportunità oggi, ma è soprattutto un
volano e una vetrina per il turismo degli anni a seguire.
L'importante è che vada tutto bene. Noi italiani siamo capaci di
fare le cose bene, magari un po' in affanno sui tempi, ma poi
raggiungiamo gli obiettivi. Bisogna però mantenere un approccio
pragmatico e non ideologico" aggiunge Franco Gattinoni,
presidente di Fto-Federazione turismo organizzato di
Confcommercio.
Sul tavolo restano però temi come l'uso delle key box nei B&B
e case vacanza, contro i quali si è espressa una circolare del
ministero. "La condividiamo anche per il tema sicurezza", dice
Valentina Reino, Head of Public Policy & Campaign - Southern
Europe Airbnb. "Sulle key box siamo tutti d'accordo - assicura
Gualtieri -. Siamo impegnati nella lotta all'abusivismo, anzi
abbiamo rafforzato la nostra task force. Il codice di
identificazione è utile e lo vorremo anche comunale. È
importante anche evitare che nei centri storici ci sia
ipertrofia del fenomeno b&b che fa venire meno i residenti".
"È un periodo - commenta Santanchè - in cui tutte le colpe
sembrano degli affitti brevi, ma criminalizzare un'attività è
sbagliato. Su Roma, rispetto alle case, l'occupazione degli
affitti brevi è appena l'1,7%. In Italia sono 630-640 mila le
abitazioni con una camera per i turisti. Dobbiamo tener presente
che in alcune famiglie serve per arrotondare un po' il reddito".
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