E' stata consegnata al Carcere Femminile della Giudecca, a Venezia, una macchina da cucire, presa in consegna della direttrice Mariagrazia Bregoli.
Sarà utilizzata dalle detenute per confezionare, assieme al supporto delle famiglie degli alunni che stanno partecipando al progetto culturale internazionale "Alfabeto Marco Polo, Venezia Istanbul".
Collabora all'iniziativa, con la preparazione dei
cartamodelli e i laboratori nelle scuole, lo stilista Stefano
Nicolao, che già nel 1982 aveva confezionato i costumi per il
colossal televisivo Marco Polo recandosi anche in Tibet.
Per Nadia De Lazzari, responsabile dell'Associazione Venezia:
Pesce di Pace, "è un modo per festeggiare l'anniversario del
famoso viaggiatore Marco Polo che ci ha lasciato preziose
eredità culturali. Dobbiamo ricordare il suo esempio di grande
apertura verso i popoli del mondo". "La partecipazione al
progetto che coinvolge le donne detenute al carcere della
Giudecca dice Mariacristina Gribaudi, presidente Fondazione
Musei Civici di Venezia: rinnova l'impegno di Muve verso la
cultura del dialogo, della partecipazione, del rispetto,
contribuendo, una volta di più, a fare rete e a raccontare la
'Venezia Città delle Donne'; tra le missioni dei Musei Civici,
in occasione di Marco Polo 700, vi è quella di far conoscere
anche ai più piccoli questo personaggio straordinario".
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