Venezia, un progetto millenario
che guarda alle città del futuro. Potrebbe essere questo il
claim del progetto speciale per la prossima Biennale
Architettura (10 maggio - 23 novembre 2025) promosso dalla
Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità (Vsf)
presieduta da Renato Brunetta."Intelligent Venice: la più antica
città del futuro", il titolo della mostra, si svolgerà nella
Tesa dell'Isolotto nella Darsena Grande dell'Arsenale; sarà
curata da Benno Albrecht (Università Iuav di Venezia), Renato
Brunetta (Vsf eCnel), Pierpaolo Campostrini (Corila), Paolo
Costa (C+3C Sistemi e Strategie).
Laboratorio vivente di innovazione e adattamento, Venezia è
il complesso prodotto di molteplici intelligenze. La mostra sarà
il racconto di uno progetto millenario, una storia fatta di
invenzioni medievali e tecnologie contemporanee, di interventi
sulla natura e antropizzazione, di strategie di sopravvivenza e
resilienza, attraverso le quali per secoli si è dispiegata la
capacità della città sulla laguna di sopravvivere a un ambiente
ostile.
E' la prima volta che un progetto dedicato alla storia di
Venezia viene ospitato nella Biennale Architettura. "Intelligent
Venice", ha spiegato Renato Brunetta, "è la biografia di una
città viva, in continua rigenerazione, capace di ispirare il
futuro, per sé stessa e per il mondo intero".
La Tesa dell'Isolotto, in Arsenale, dove sarà allestita
'Intelligent Venice', è il solo superstite di 18 squeri
trecenteschi demoliti nel 1880, ed è costruita con una
successione di absidi, pannelli verticali ed una spina centrale
rappresentata da un lungo tavolo. L'allestimento si estende su
una superficie di 500 metri quadrati e include oltre 5000
immagini d'archivio; più di 1000 mappe storiche provenienti da
banche dati, oltre 3 ore di proiezioni video e 5 pannelli
multimediali interattivi.
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