Nuovo sconto di pena per l'ex presidente della Banca popolare di Vicenza, Gianni Zonin. La Corte di Cassazione, intorno alle 23.30 di ieri, ha emesso la parola fine a 10 anni dal crac dell'istituto vicentino.
Zonin ha ottenuto un ulteriore sconto di pena rispetto al processo d'appello, dove era stato condannato a 3 anni e 11 mesi, e dimezzata rispetto a quella di primo grado. La pena definitiva è dunque di 3 anni e 5 mesi. Per gli altri imputati altri sconti: stessa pena dell'ex presidente all'ex vice dg Andrea Piazzetta. Riduzione di 108 giorni anche per la condanna all'altro ex vice dg, Emanuele Giustini.
Per Paolo Marin, altro ex vice della Popolare, lo sconto di pena dovrà essere calcolato dalla Corte d'Appello limitatamente a uno dei capi di imputazione, per non aver commesso il fatto.
Da rifare in appello infine il processo del dirigente Massimiliano Pellegrini per cui è stato disposto l'annullamento della sentenza d'appello.
Gli imputati, a vario titolo, erano accusati di aggiotaggio, ostacolo agli organismi di vigilanza e falso in prospetto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA