"Il linguaggio della scuola deve
poter parlare a tutti, non solo alla comunità queer". Così la
preside di un liceo artistico di Padova, il 'Selvatico' ha
cercato di chiudere la polemica sulla 'censura' al giornalino
scolastico per l'uso dello 'schwa' - nato all'interno della
comunità queer' - in un articolo di una ex studentessa. In
particolare, nel pezzo sul giornalino si parlava di "studentə"
invece che di studenti e studentesse, rivolgendosi all'intera
platea studentesca. "Una scelta - ha detto la preside, Giovanna
Soatto - che "più che amplificare un messaggio inclusivo finiva
per escludere". Il giornalino è stato aggiornato regolarmente
sul sito della scuola.
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