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In evidenza
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In collaborazione con Sanità per il Veneto
I tassi di mortalità per cirrosi
epatica nella regione Veneto corrispondono a 15,7 per 100 mila
abitanti nei maschi e a 8,2 tra le femmine ed i ricoveri per
questa patologia sono più di 19 mila l'anno, con un costo medio
di ospedalizzazione superiore al 50% rispetto a quello di altri
pazienti ricoverati nei reparti di medicina interna.
Lo riporta, in occasione della Giornata mondiale del fegato,
l'azienda sanitaria Ulss n.1 di Belluno, provincia veneta più
toccata dalle neoplasie maligne del fegato, con un numero di
casi circa 1,5 volte maggiore rispetto alla media regionale.
I tassi di ri-ospedalizzazione nei pazienti con cirrosi epatica
scompensata, prosegue l'azienda, si aggirano inoltre intorno al
40 % ad un mese e al 75 % ad un anno.
Negli ultimi decenni, si è assistito ad una variazione delle
cause di malattia epatica, rilevando un decremento di quelle
virali, come le epatiti di tipo B o C, mentre rimane allarmante
l'insorgenza della cirrosi connessa al consumo di alcolici ed è
in rapido aumento l'eziologia dismetabolica, ovvero associata
all'obesità, alla dislipidemia ed al diabete mellito.
In collaborazione con Sanità per il Veneto
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