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ANSAcom - In collaborazione con Ferrovie dello Stato Italiane
"È il riutilizzo di ciò che esiste, il principio della sostenibilità": con queste parole Luigi Cantamessa, direttore generale della Fondazione Fs Italiane e ad di Fs Treni turistici italiani (Gruppo Fs), ha sintetizzato il valore ambientale e strategico del progetto di riconversione a gas naturale liquefatto (Gnl) delle storiche automotrici ALn668, presentato questa mattina a Fabriano nello storico deposito locomotive, alla presenza delle istituzioni locali e dei rappresentanti di Snam e Hitachi Rail, partner dell'iniziativa. "Abbiamo rigenerato un treno fatto in Italia, mantenendo l'impianto originale e contenendo i costi, senza costruire nulla da zero né smaltire un mezzo perfettamente funzionante", ha spiegato Cantamessa, sottolineando come le due automotrici, una volta alimentate a nafta e poi a gasolio, siano ora convertite a un combustibile pulito, pronte a percorrere le più suggestive linee ferroviarie del Paese. "È molto più di un esperimento nostalgico - ha proseguito - è il primo caso di riconversione di un rotabile Fs con una nuova modalità di trazione, realizzato interamente in Italia". Il progetto, frutto di un memorandum siglato nel 2019 tra Fondazione Fs, Snam e Hitachi Rail, punta alla conversione progressiva di un parco di circa 50 automotrici storiche, con l'obiettivo di offrire un turismo ferroviario davvero sostenibile. "Abbiamo lavorato cinque anni per garantire la sicurezza del sistema - ha aggiunto Cantamessa - e oggi, su una linea storica come la Fabriano-Pergola, apparentemente dimenticata, portiamo un'innovazione assoluta". Il direttore ha inoltre evidenziato i vantaggi ambientali del progetto: "L'abbattimento delle emissioni supera il 60%, ma nel contesto del trasporto turistico il beneficio è ancora maggiore. Togliamo dalle strade autobus diesel obsoleti e li sostituiamo con treni rigenerati, silenziosi e puliti". Guardando al futuro, Cantamessa si dice fiducioso: «Oggi è il Gnl, domani potrà essere l'energia solare, le batterie, l'idrogeno. Ma ciò che conta è fare ferrovia con intelligenza economica". "Questo piccolo prototipo può davvero fare scuola", ha sottolineato. E, a evidenziare l'impatto economico del progetto sui territori: «Ogni euro speso su un treno storico genera oltre tre euro di ricadute economiche locali. Così si fa rinascere l'Italia delle aree interne", ha concluso Cantamessa.
ANSAcom - In collaborazione con Ferrovie dello Stato Italiane
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