Sarà un Pasqua all'insegna del pesce
azzurrro con alici, sgombri e naselli che guidano la classifica
dei prodotti più richiesti in vista del Venerdì Santo, con
prezzi rispettivamente a 6,42 €/kg, 5 €/kg e 12 €/kg. La
tendenza di mercato è dovuta ad un'ampia offerta in arrivo dal
Mar Adriatico che ha compensato le difficili condizioni meteo
sul versante tirrenico. E' quando emerge da un'analisi di
mercato del Centro agroalimentare Roma (Car).
Il clima pasquale si riflette anche nei reparti ortofrutta,
dove torna protagonista la tradizione con fave fresche tra 1 e
1,20 €/kg e carciofi romaneschi a 0,70 €/capolino. Oltre alle
fave fresche del territorio, si registra un andamento vivace
anche per i fagiolini nazionali, che per le partite raccolte a
mano raggiungono quotazioni fino a 8 euro al chilo. Si amplia la
disponibilità di asparagi, con le produzioni del Lazio che si
affiancano a quelle provenienti dal Sud Italia, e prezzi tra
5,50 e 6,00 euro a mazzo. Sul fronte della frutta, le fragole
registrano un'offerta abbondante, con un calo dei prezzi: si va
dai 2,80 euro al chilo per la Favetta laziale ai 3,50 euro per
le selezioni lucane.
"I dati di questi giorni - commenta Fabio Massimo Pallottini,
direttore generale del Car -. confermano una buona tenuta del
mercato e un interesse crescente per i prodotti stagionali e
legati alla tradizione pasquale. È un segnale positivo per tutta
la filiera agroalimentare, che continua a garantire un'offerta
diversificata, tracciabile e di qualità, anche in un contesto di
incertezza economica".
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