GenovaJeans, la kermesse voluta dal Comune di Genova per celebrare il tessuto originario della repubblica marinara di Genova ha ottenuto "uno straordinario risultato, che ci ripaga dello sforzo organizzativo e delle polemiche che ci hanno accompagnato fin dall'inizio".
Lo ha detto l'assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso ricordando che "abbiamo lavorato a testa bassa a questo evento che per cinque giorni, ha collocato la nostra città al centro della scena internazionale, proponendo numerose esperienze immersive tra cui le mostre, in particolare Artejeans allestita al Metelino.
Il bilancio di questa prima edizione è dunque più che positivo: da ora si inizia a lavorare per GenovaJeans 2022".
Sono stati 13.600 gli ingressi alle mostre mentre agli appuntamenti serali hanno partecipato circa 3.500 persone. Sold out i convegni. Oltre a 50 fornitori del territorio, GenovaJeans ha coinvolto 76 tra negozi e marchi del settore e ha attirato a Genova 150 ospiti nazionali e internazionali e grandi aziende della moda, nonché 70 artisti. Positivo anche il dato sulle presenze alberghiere ed extralberghiere dal 2 al 6 settembre: 10.540 le camere vendute per circa 18.500 persone e 31.863 i posti letto venduti. Attraverso i dati turistici e di presenza ai diversi eventi il Comune di Genova stima un'affluenza sulle vie del Jeans, nei cinque giorni, di circa 45 mila persone. Sono stati 23 gli animatori che hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione che ha ottenuto un'ottima copertura mediatica, con 266 uscite sulla stampa nazionale ed estera e 3.783.807 persone raggiunte sui social e sul web.
"Il bilancio è estremamente positivo. Abbiamo avuto una grandissima visibilità anche all'estero, ma per i prossimi eventi dobbiamo fare una comunicazione internazionale molto più aggressiva. Anche Euroflora ci ha messo un po' di anni a partire, poi è andata benissimo. Mi auguro che sia lo stesso per Genova Jeans. L'importante è che siano eventi ricorrenti". Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci "È andata meglio delle aspettative. Tenete presente che 60 mila persone erano i visitatori del Salone Nautico dell'anno scorso. Commercianti e cittadini che vivono in via Prè e in via del Campo sono rimasti entusiasti per l'illuminazione. che implementeremo. L'idea di poter fare un caruggio in cui si vendono jeans, o si fanno jeans, diventa molto appetibile. Non nego che in futuro potremmo fare un bando non solo per nuovi negozi ma anche per artisti a cui diamo un posto gratuitamente perché vengano a fare la loro attività al piano terra, sarebbe un richiamo incredibile", ha detto Bucci. "Questa iniziativa non nasce per guadagnare soldi o coprire costi coi biglietti, ma per avere una visibilità che dia una ricaduta economica di secondo livello su ristoranti, alberghi, attività turistiche e culturali. Se uno viene a vedere Genova Jeans poi va a vedere i musei e l'Acquario, questo vogliamo".
"Sono molto contenta per l'entusiasmo che ho percepito nelle vie del jeans - ha detto Manuela Arata, presidente comitato promotore di GenovaJeans -, da parte di visitatori e commercianti e per la visibilità ottenuta nel settore nella moda del jeans, come testimoniano le visite di operatori del settore, italiani ed esteri e delle aziende che si candidano a partecipare il prossimo anno".
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