Con 18 voti favorevoli e 12 voti contrari il consiglio regionale della Liguria ha approvato in prima votazione il disegno di legge 17 'Modifiche alla legge regionale statutaria 3 maggio 2005, n1 (Statuto della Regione Liguria)' che contiene anche l'introduzione dell'Articolo 41 bis con il quale si dà al presidente la possibilità di nominare fino a quattro sottosegretari. Figure che avrebbero il compito di coadiuvare il presidente nell'esercizio delle sue funzioni con la possibilità di partecipare alle sedute di giunta senza diritto di voto e con la delega a rispondere a interrogazioni e interpellanze in consiglio regionale.
All'interno del disegno di legge anche l'Articolo 7 'Clausola di invariata finanziaria' con il quale si stabilisce che la legge regionale 17 "non comporta oneri a carico del bilancio regionale".
Dopo la votazione odierna, la legge dovrà passare nuovamente all'esame dell'aula non prima di due mesi, sempre a maggioranza semplice. Mentre per poter essere emendata in commissione avrà bisogno della maggioranza qualificata, pari ai due terzi. Dopo la seconda votazione, le opposizioni avranno tre mesi di tempo per indire un referendum.
Legge sottosegretari, opposizioni 'spartizione di poltrone'
Scontro in aula sulla proposta: 'Manca equilibrio di democrazia'
Una "spartizione di poltrone", uno "svilimento dello strumento del confronto rafforzando l'esecutivo", un'assenza di "equilibrio di democrazia", una "delegittimazione del consiglio regionale". Sono solo alcune delle critiche arrivate in consiglio regionale dai banchi della minoranza durante l'accesa discussione sulla modifica di legge che consentirebbe l'introduzione dei sottosegretari per integrare la squadra amministrativa del presidente Marco Bucci. Per Carola Baruzzo (PD) le intenzioni della maggioranza sarebbero di "aumentare gli incarichi per ridurre le tensioni interne" e "svilire lo strumento del confronto rafforzando l'esecutivo", mentre per Davide Natale (PD) l'amministrazione vede "a portata di mano la spartizione delle poltrone".
Selena Candia (AVS) ha parlato di una mancanza di "un equilibrio di democrazia con 14 persone all'interno dell'esecutivo in un'assemblea legislativa di 30" e Gianni Pastorino (Lista Orlando) si è detto "preoccupato per come vengono date le deleghe ai sottosegretari". Andrea Orlando (PD) ha portato in aula le proprie domande: "Siete sicuri che non si spezzi la catena di comando e renda impossibile ricomporre il principio di responsabilità? I sottosegretari sono una questione che i cittadini ci chiedono per la strada? È una priorità che corrisponde alle esigenze della regione o corrisponde alle esigenze del centrodestra della Liguria? È una cosa senza la quale la regione non può funzionare o è la conseguenza di accordi politici?". Per contro, i consiglieri di maggioranza, da Alessandro Bozzano (Vince Liguria) a Carlo Bagnasco (FI), passando per Angelo Vaccarezza (FI) e Laura Lauro (FdI), hanno difeso la norma puntando sui costi zero per i conti della Regione e sull'esigenza di aumentare i componenti dell'esecutivo per affiancare gli assessori regionali, ora titolari di un alto numero di deleghe.
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