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Urso, Todde attivi ammortizzatori per addetti indotto Portovesme

Urso, Todde attivi ammortizzatori per addetti indotto Portovesme

Tavolo Mimit dopo approfondimento tecnico del nuovo investitore

PORTOVESME, 05 marzo 2025, 20:27

Redazione ANSA

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Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha telefonato questa mattina alla presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, in merito alla crisi occupazionale delle aziende dell'indotto di Glencore, sollecitandola a inviare la lettera annunciata ieri alla stampa in merito alla vertenza dei lavoratori dell'indotto della Portovesme srl (controllata dalla multinazionale Glencore), "che allo stato non era ancora pervenuta al ministero", si legge in una nota del Mimit.
    Nel corso della telefonata, il ministro ha illustrato alla governatrice, "nello spirito di piena e leale collaborazione tra gli organi dello Stato, quali siano le competenze della Regione e del governatore nella gestione della crisi, invitandola a mettere a disposizione gli strumenti di sostegno ai lavoratori, attivabili, nel caso specifico, solo dalla Regione - è scritto ancora nella nota - Oltre agli ammortizzatori ordinari previsti per le aziende, tutte le realtà produttive operanti nei 23 comuni dell'area di crisi complessa del Sulcis possono, infatti, beneficiare della cassa integrazione in deroga, la cui dotazione è definita annualmente da un'intesa tra Regione e ministero del Lavoro".
    Il ministro ha anche illustrato alla presidente lo stato di avanzamento del percorso di riqualificazione industriale, come concordato con l'azienda al tavolo del 5 febbraio, "che deve necessariamente prevedere anche un impegno attivo della Regione Sardegna sulla questione energetica, che influisce sulle potenzialità produttive dell'intera area del Sulcis".
    Il ministro ha inoltre interloquito con la ministra del Lavoro Marina Calderone, "la quale ha confermato, come sempre, la propria disponibilità ad attivare tutti gli strumenti necessari ove vi fossero richieste specifiche della Regione".
    Il ministro ha infine anche risposto alle organizzazioni sindacali che lo avevano personalmente contattato, illustrando anche a loro quale siano le possibili soluzioni in base alle rispettive competenze istituzionali, "per dare immediata risposta alle aziende e ai lavoratori dell'indotto". Urso ha inoltre assicurato la convocazione del tavolo sulla Portovesme appena sarà concluso l'approfondimento tecnico da parte del potenziale nuovo investitore.

Regione, ammortizzatori Portovesme attivi da gennaio

"Per quanto di competenza della Regione Sardegna tutti gli strumenti di sostegno al reddito in favore dei lavoratori dell'indotto di Portovesme sono stati attivati. Gli uffici dell'assessorato del Lavoro a partire dal 10 gennaio 2025, data di sottoscrizione del primo preaccordo che ha riguardato i 496 lavoratori della Portovesme Srl, hanno provveduto a sottoscrivere tutti i preaccordi necessari per la concessione del trattamento di integrazione salariale straordinaria in favore dei lavoratori dell'indotto di Portovesme, ai sensi della normativa vigente, con l'impegno di attuare nei confronti degli stessi interventi di politiche attive del lavoro". E' quanto precisa l'assessora del Lavoro della Regione Sardegna, Desirè Manca, in merito alle richieste fatte oggi dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, alla presidente della Regione Alessandra Todde. "Nello specifico il 21 gennaio 2025 sono stati sottoscritti - spiega l'assessora - altri sei preaccordi per i lavoratori di Eurallumina Spa, SE.GE.SA. Srl, I.S.C. Srl, Mens@na Catering Srl, Reno Srl, CQ-NOL Srl. A seguito della sottoscrizione dei preaccordi, tra il 10 e il 24 gennaio, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sono stati sottoscritti gli accordi finalizzati alla concessione del trattamento di cassa integrazione salariale straordinaria tra il Ministero, i sindacati, Confindustria, le aziende interessate e la Regione Sardegna, alla presenza, tra gli altri, dei rappresentanti del Mimit". "Tutti i lavoratori dell'indotto di Portovesme sono stati messi in sicurezza dalla Regione Sardegna. La forte preoccupazione che rimane riguarda la mancanza di prospettive future, la realizzazione di un'alternativa seria e credibile e chiaramente la continuità della produzione della linea zinco e piombo", conclude Manca. L'assessore regionale dell'Industria Emanuele Cani, invece, evidenzia: "Ribadiamo la necessità che il ministro Urso convochi immediatamente un tavolo rispetto agli impegni presi il 27 dicembre davanti ai lavoratori di Portovesme".

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