Costituire nei comuni le comunità
energetiche rinnovabili per produrre e condividere energia
pulita contrastando il caro-bollette e le emissioni inquinanti.
E' la proposta lanciata dal Gal Terre Normanne ai sindaci dei 20
comuni consorziati con il Gruppo di azione locale che ieri si
sono riuniti a Santa Cristina Gela (Palermo) attorno al tavolo
tecnico organizzato per "avviare le procedure tecniche
necessarie - spiega Giuseppe Sciarabba, direttore amministrativo
del Gal - per usufruire delle opportunità contenute nel nuovo
bando emanato dall'assessorato regionale all'energia sulle
comunità energetiche che per i comuni siciliani prevede
contributi a fondo perduto a totale copertura delle spese di
costituzione, in particolare per i costi dello studio di
fattibilità tecnico-economica e per le spese amministrative e
legali".
All'incontro hanno partecipato diversi sindaci del Palermitano.
"Per un comune - precisa Sciarabba - la domanda di costituzione
della comunità energetica nella forma di ente senza scopo di
lucro in questa fase è la prima azione alla quale sono chiamati
i sindaci che entro il 5 agosto prossimo devono presentare
all'assessorato energia istanza di partecipazione. Accettata la
domanda, per il comune decorrono 6 mesi entro i quali redigere
il progetto di fattibilità tecnico- economica, al quale viene
assegnato un contributo massimo di 7.500 euro. All'interno di
ogni comunità energetica la Regione chiede ai comuni la presenza
di soggetti con povertà energetica per almeno il 10 per cento".
"Oggi per un comune - aggiunge - è di fondamentale importanza
costituire una comunità energetica rinnovabile sia per abbattere
i costi delle bollette elettriche dei cittadini grazie
all'autoconsumo, ma anche come porta d'accesso per ottenere nel
prossimo futuro tutti i finanziamenti previsti dai nuovi bandi
in tema di transizione ecologica".
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