Due quadri di un paesaggio, uno
figurativo del 1937, l' altro quasi del tutto astratto del 1955;
tra loro, sulla piccola parete bianca, una finestra aperta che
incornicia monti e alberi reali in lontananza. Il colpo d'occhio
riassume gli estremi del percorso artistico di Fausto
Pirandello, che dagli anni Venti del secolo scorso decise di
restare lontano da gruppi e correnti pur essendo accomunato agli
esponenti della Scuola Romana. La scelta di accostare due
visioni diverse dello stesso tema nel confronto con la natura è
una delle chiavi più stimolanti per leggere la mostra allestita
fino al 9 dicembre nel Museo Civico di Arte Moderna di Anticoli
Corrado, il paese in provincia di Roma noto per essere stato per
oltre un secolo e mezzo cenacolo di pittori e scultori attratti
dalla bellezza dei luoghi e delle donne che divennero per loro
muse e, spesso, mogli.
Fausto Pirandello (Roma1899-1975) frequentò Anticoli intorno
al 1920 per seguire le lezioni del suo maestro Felice Carena.
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