I tempi sono quelli che sono e
Yushan Li and Jun Zhou, stilisti fondatori del brand Pronounce,
non lo nascondono: per il prossimo inverno la loro collezione
guarda a guerrieri gentili, che hanno come armatura dei bozzoli
di corda intrecciata.
I due giovani stilisti cinesi, che hanno sfilato al teatro
Principe di viale Bligny, hanno portato in passerella look
sartoriali completamente destrutturati, con giacche che
diventano abiti o top, che si aprono sul petto o si allungano
diventando delle tute, abbinate a calzature esagerate, dai
volumi iper bombati e dalle superfici a rilievo, come se fossero
appena uscite dal fango. Un ritorno alla natura che passa anche
dai bottoni in pietre come la giada, l'agata, l'ossidiana,
incastonati nei Mao Suits contemporanei, pensati - spiegano i
creativi - per giovani costretti loro malgrado a essere
guerrieri.
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