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Filippo Timi e Lucia Mascino, si torna al BarLume

Filippo Timi e Lucia Mascino, si torna al BarLume

Tre nuove avventure per serie Sky e intanto insieme a teatro

ROMA, 08 gennaio 2025, 19:48

Daniela Giammusso

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Un difetto di Filippo? No, qualsiasi cosa dico mi sento male". "Io ce l'ho: Lucia la chiami e non risponde. Poi si sente in colpa per non aver risposto per tre giorni e allora sparisce per un mese". Se non lavorassero già così spesso insieme, sarebbe da scrivere una serie su di loro: Filippo Timi e Lucia Mascino, amici nella vita da più di un quarto di secolo, la prima volta si sono incontrati in un laboratorio-spettacolo di Giorgio Barberio Corsetti. Da allora hanno condiviso una pioggia di teatri e set, da Romeo e Giulietta a Favola, Don Giovanni, La Sirenetta o Lei e Lui, diretti da Giuseppe Piccioni. Proprio mentre sono in tournée con la nuova edizione dell'Amleto2, in cui lui è un folle, vitale e pop Principe di Danimarca e lei la sua feroce madre Gertrude (all'Ambra Jovinelli di Roma fino al 12 gennaio e poi anche a Foggia, Bari, Mestre, Grosseto, Massa, Firenze), i due approdano ancora insieme su Sky Cinema e in streaming su Now con le tre nuove storie de I delitti del BarLume, dodicesima stagione delle commedie a tinte gialle liberamente ispirate ai romanzi di Marco Malvaldi (ed. Sellerio). Prodotte da Sky Studio e Palomar, con la regia di Roan Johnson e Milena Cocozza, le tre nuove avventure - Non è un paese per bimbi, Gatte da pelare e Sasso carta forbici in onda il 13, 20 e 27 gennaio - ritrovano tutti i personaggi che hanno reso celebre il BarLume: Filippo Timi è Massimo Viviani, Lucia Mascino il Commissario Fusco, Alessandro Benvenuti (Emo), Atos Davini (Pilade) e Massimo Paganelli (Aldo) sono i "vecchini". E ancora Michele di Mauro (Tassone), Enrica Guidi (la Tizi), Corrado Guzzanti (Paolo Pasquali) e Stefano Fresi (Beppe Battaglia). "Dodici stagioni per una serie sono tantissime. Significa che chi la 'prova', poi la segue", raccontano Timi e Mascino all'ANSA. "Ai provini ci scelsero separatamente. Fu una bellissima sorpresa - ricorda lei - Forse la più ottimista sulla durata all'inizio ero io. Anche se - ride - ricordo le prime riunioni. Di là a Sky c'erano quelli di Gomorra: tutti palestrati, armati, cattivissimi. Noi di qua a fare le indagini con quattro vecchietti che giocano a carte al bar". "Io ancora oggi mi sento un miracolato - prosegue al suo fianco Timi - Il segreto credo sia nel cast, tutto di bravissimi attori. Ma poi nella vita non è detto che un bravo attore incontri il suo 'barlume'". La nuova stagione, con la sceneggiatura di Roan Johnson, Davide Lantieri, Ottavia Madeddu e Carlotta Massimi, riparte senza Marcello Marziali, scomparso un anno fa a 84 anni. Nella storia il suo Gino è misteriosamente svanito con una partita di diamanti e i Bimbi provano a rintracciarlo. Viviani invece vuole evadere dalla sua prigionia e liberarsi dalle capre ereditate da Carmine. "Ci sarà più action", anticipa Mascino, che nei panni della Commissario Fusco insegue una ladra fino in Montenegro. "Viviani invece non batte un chiodo, come al solito", ride Timi. La scena più divertente insieme? "Anni fa - riflettono i due - Viviani e la Fusco erano stati rapiti e si ritrovano legati mani e piedi con dei sex toys. Ci siamo dovuti liberare con una serie di movimenti da ginnasti". E il segreto per una coppia così longeva? "Siamo cresciuti insieme. Parliamo la stessa lingua - riflette Mascino - A volte non so neanche più se certi guizzi o idee siano mie o sue". "Forse il segreto è non avere segreti - aggiunge Timi - In un gesto artistico, in un affetto o quando si prega, non bisognerebbe mai avere un atteggiamento strategico. O è di cuore o è un'altra cosa. Semmai il problema è che se qualcuno è antipatico a Lucia, anche se non lo conosco, sta sul cavolo anche a me che non avete idea…" "Per fortuna - ride lei - mi stanno antipatiche pochissime persone".

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