L'Ambasciatore d'Italia in
Brasile, Alessandro Cortese, ha inaugurato ieri, 6 maggio,
insieme al Governatore del Rio Grande do Sul, Eduardo Leite, la
quinta edizione di Wine South America, nel cuore della Serra
Gaúcha.
Le autorità, accompagnate anche dall'assessore alla Cultura
della Regione Veneto, Cristiano Corazzari, l'assessore alle
Risorse agroalimentari del Friuli Venezia Giulia, Stefano
Zannier, il Presidente dell'Ente Friuli nel Mondo, Franco Iacop
hanno visitato gli stand della fiera, con particolare attenzione
per quelli italiani.
"Mi è parso di stare in Italia. È una grande occasione di
amicizia: la cultura del vino è una lingua universale che unisce
i nostri popoli. In Brasile, il vino è stato introdotto dagli
immigrati italiani, e oggi rappresenta una parte fondamentale
della cultura enologica brasiliana", ha dichiarato
l'Ambasciatore Cortese, invitando tutti a scoprire i vini
italiani presenti in fiera.
Record di partecipazione per l'Italia, con 80 vinicole
presenti, di cui circa la metà riunite nel padiglione
organizzato dall'Ice - Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane, ente guidato in
Brasile da Milena Del Grosso. Grande apprezzamento anche per gli
stand delle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, che si sono
distinte per la qualità e la varietà delle proposte enologiche.
La manifestazione, che proseguirà fino all'8 maggio,
rappresenta un'importante vetrina per il vino italiano in
Brasile, contribuendo a rafforzare le relazioni commerciali e
culturali tra i due Paesi. L'Italia è il primo produttore
mondiale di vino, con una produzione di 41 milioni di ettolitri,
secondo i dati dell'Organizzazione Internazionale della Vigna e
del Vino (OIV). In Brasile, l'Italia è il quarto Paese
esportatore di vino, con una quota di mercato in crescita e un
aumento costante delle esportazioni.
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