"Mentre giravo con la mia famiglia per Roma ho visto che è stata costruita da persone che amano gli esseri umani e Dio".
Il paesaggio che si è offerto a J.D. Vance, appena sbarcato a Ciampino, dal finestrino oscurato dell'auto che lo ha portato nel centro della capitale già rimandava il senso della sua visita, tra la politica degli esseri umani e le celebrazioni religiose.
La second family è scesa dalla scaletta dell'Air Force Two di primo mattino, in tenuta da vacanza nonostante il tempo non del tutto primaverile: calzoncini e maglietta a maniche corte per i bambini, Ewan e Vivek di 7 e 4 anni, un vestitino a fiori per la piccola Mirabel, 3 anni, in braccio a papà - solo lui in un formale abito blu -, e la mamma Usha in gonna lunga e giacca total white. Subito dopo alcuni incontri a Villa Taverna, la residenza dell'ambasciatore americano a Roma, il lungo corteo di auto e van scuri del vicepresidente degli Stati Uniti è arrivato a Palazzo Chigi per l'incontro con Giorgia Meloni, a meno di 24 ore da quello alla Casa Bianca.
"Mi sei mancato", ha detto la premier scherzando e ricevendolo con tutti gli onori del caso, inni nazionali e picchetto d'onore della Marina militare. "Sono orgogliosa che tu abbia deciso di trascorrere la Pasqua qui a Roma. Speriamo che ti possa godere questo periodo", ha aggiunto Meloni prima del faccia a faccia istituzionale e il pranzo allargato ai vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani.
Archiviati gli impegni politici, Vance ha raggiunto la famiglia per recarsi insieme a San Pietro per i riti del Venerdì Santo. Il vicepresidente è un fervente cattolico, convertitosi nel 2019 all'età di 35 anni, mentre Usha, figlia di immigrati dall'Andhra Pradesh, continua a praticare la fede indù dei genitori. Tuttavia da quando il marito ha abbracciato il cattolicesimo, ogni domenica lo accompagna a messa. La giornata è poi continuata all'insegna del turismo, tra la visita a Castel Sant'Angelo e una cena nella Roma by night, seppure tra le dovute e strettissime misure di sicurezza.
Alla vigilia di Pasqua, invece, Vance sarà ricevuto dal segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin. Nei mesi passati non sono mancate le polemiche tra il vice di Trump e la Chiesa cattolica, soprattutto in tema di immigrazione, ma non è un mistero che Vance speri anche in un incontro - per quanto fugace - con papa Francesco, ancora convalescente dal lungo ricovero in ospedale, ma capace - come nel caso di Carlo e Camilla - di sorprese dell'ultimo minuto.
E infatti stamani il Vaticano è blindato in attesa dell'arrivo del vicepresidente degli Stati Uniti. I varchi verso via della Conciliazione, da dove potrebbe passare la delegazione Usa, sono chiusi anche per i pedoni. Si vedono solo piccoli gruppi di pellegrini incanalati nel percorso giubilare per la Porta Santa. Vance questa mattina (secondo quanto si apprende intorno alle 10) incontrerà il cardinale Parolin
Di nuovo, il resto della giornata di sabato sarà dedicato al turismo per le vie della capitale e i luoghi simbolo del Giubileo, dal Colosseo all'affaccio sui Fori Imperiali, dal Pantheon alla Scala Santa.
La domenica la second family assisterà alla messa di Pasqua in una delle basiliche romane, San Paolo Fuori le Mura, e non si esclude anche una gita fuori porta per visitare Villa Adriana a Tivoli. In serata la partenza per proseguire il viaggio di famiglia in India, la terra delle radici di Usha.
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