Si troveranno come ogni anno nostalgici e antifascisti in piazza a Dongo (Como), a ottant'anni dalla Liberazione e dalla fucilazione dei gerarchi giustiziati sul lungolago del comune lariano il 28 aprile 1945.
In programma venerdì 25 la cerimonia organizzata dal Municipio in piazza Paracchini, con la deposizione di una corona al Monumento dei Caduti, la benedizione, l'intervento di un sindaco del territorio, di un rappresentante dell'Anpi Dongo; alle 11 corteo verso il Parco delle Rimembranze per onorare i caduti, con conclusione davanti alla tomba dei Martiri della Libertà.
Domenica 27 l'associazione culturale "Mario Nicollini" - intitolata all'ex presidente comasco dell'Unione combattenti della Repubblica sociale - ha già lanciato dal suo profilo Facebook l'iniziativa di commemorazione dei gerarchi, in programma proprio davanti al molo dove avvenne la fucilazione: "Non vegliamo un sepolcro ma rinnoviamo l'idea inestinguibile".
Preannunciato anche l'intervento della Comunità militante dei dodici raggi, di simpatie neonaziste.
Sull'altro fronte, in piazza, l'Anpi di Dongo chiama a raccolta associazioni e cittadini dalle 8.30 per "Memoria significa Resistenza", presidio "a difesa della memoria e della piazza storica intitolata al martire partigiano Giulio Paracchini dalla provocazione delle camicie nere".
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