Ascolto, amore, rispetto,
consenso, fiducia: sono queste le cinque parole al centro della
campagna 'Dire, fare, amare', promossa da Coop a favore
dell'obbligatorietà dell'educazione affettiva nella scuola, e
presentata a Firenze. Le cinque parole chiave, oggetto di
un'analisi dell'Accademia della Crusca, caratterizzano anche il
packaging di una confezione multipla di fazzoletti di carta,
prodotto simbolico e popolare, che in questi giorni farà la sua
apparizione in tutti i punti vendita Coop: 400mila confezioni
come mezzo di informazione e di adeguata sensibilizzazione sul
tema.
Il 70% degli italiani, intervistati nel recente sondaggio 'La
scuola degli affetti' promosso da Coop in collaborazione con
Nomisma e illustrato nelle scorse settimane, si è dichiarato a
favore dell'educazione affettiva obbligatoria nelle scuole:
secondo Coop "una fotografia della realtà molto lontana dalle
ultime recenti disposizioni in materia promosse dal ministro
dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che non apre
sul principio dell'obbligatorietà di questa materia (l'Italia è
uno dei pochi Paesi europei a non averla), e introduce il
vincolo dell'approvazione delle famiglie".
La nuova iniziativa Coop rientra nella più ampia campagna
Close the Gap per l'inclusione e la parità di genere. "Coop si
mette a disposizione della società civile con la forza dei suoi
soci, della volontà di contribuire al miglioramento della
qualità della vita", ha spiegato Maura Latini, presidente di
Coop Italia, ricordando che "un tema di cui ci siamo occupati da
sempre è la violenza contro le donne, ma lo abbiamo sempre fatto
intervenendo sul problema e non sulle cause. Questa volta
abbiamo pensato come fosse necessario risalire all'origine,
nella difficoltà nelle relazioni tra uomini e donne, tra persone
nella società".
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