Una maggiore tutela economica per
le donne vittime di violenza: in Trentino la giunta provinciale
ha infatti prevista la possibilità di aggiornare le domande per
la quota di sostegno al reddito (quota A, cosiddetta
"attualizzazione dei redditi") nei casi in cui lo stato di
vittima sia verificato dai Servizi sociali territoriali o da
enti accreditati, permettendo così una valutazione più puntuale
della condizione economica del nucleo familiare. Le domande
possono essere presentate presso gli enti di patronato dal 15
maggio 2025.
"Le modifiche apportate alla disciplina sono tese a rendere
l'assegno unico provinciale uno strumento sempre più efficace e
vicino alle esigenze delle famiglie trentine, in particolare
quelle più fragili. L'introduzione di una misura dedicata alle
donne vittime di violenza è un segnale importante di attenzione
e giustizia sociale. Allo stesso tempo continuiamo a garantire
coerenza, equità e semplificazione amministrativa in un sistema
di welfare che valorizza l'autonomia responsabile dei
cittadini", commenta in una nota l'assessore provinciale Achille
Spinelli.
La nuova disciplina di attuazione è valida dal 1° luglio 2025
al 30 giugno 2026. Viene inoltre confermata la sospensione della
quota condizionata B1, relativa al mantenimento, cura ed
educazione dei figli minori, scelte motivata dalla volontà di
non gravare ulteriormente sui nuclei familiari con figli, in un
contesto economico che ha registrato un aumento del costo della
vita.
Il provvedimento chiarisce anche alcune disposizioni in tema di
sanzioni e rettifiche: in particolare, viene definito il termine
massimo entro cui possono essere effettuate correzioni alle
domande e viene precisato il periodo di validità delle
dichiarazioni di attualizzazione dei redditi, che non possono
avere effetti retroattivi e devono essere rinnovate ogni sei
mesi.
Infine, si specifica che le finalità del cosiddetto "bonus
idrico" nazionale risultano già ampiamente assorbite dall'Aup,
grazie al sistema provinciale che garantisce un sostegno
economico complessivo ai soggetti in situazione di
vulnerabilità.
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