Firmato un protocollo d'intesa tra
la Fondazione Umbria per la prevenzione dell'usura e la Rai per
diffondere le informazioni sui servizi che offre l'organismo. Un
incontro "doveroso" tra due servizi pubblici è stato
sottolineato in occasione della sigla dell'accordo, valido per
il prossimo triennio, a Palazzo Donini, alla presenza anche
della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.
"Noi abbiamo avuto anche il problema di non essere conosciuti
- ha detto il presidente della Fondazione Fausto Cardella - e la
Rai svolge una funzione fondamentale in questo, ma non solo come
informazione. Offriremo quindi la nostra collaborazione a
beneficio degli utenti che sono le famiglie e le persone che si
trovano in un momento di difficoltà. Siamo orgogliosi di essere
stati inseriti nel gruppo di enti da includere nel novero delle
partecipate della Regione perché questo valorizza il nostro
ruolo pubblico che con questo accordo con la Rai viene
potenziato". Cardella ha quindi parlato di "un rapporto con la
Rai che è iniziato sul campo con interessi reciproci. "Oggi
viene sancito - ha aggiunto - con un protocollo che ci consente
di far sapere quello che noi da soli non potremmo comunicare".
Roberto Ferrara, direttore Canone e accordi istituzionali
della Rai, ha ricordato che l'azienda fa continuamente
protocolli d'intesa sia con istituzioni centrali che
territoriali, aiutando a comunicare i temi di interesse
collettivo. "Lo facciamo - ha detto - con le testate televisive
regionali e nazionali, con la radio e con le piattaforme più
moderne come Rai Play". In merito all'accordo con la Fondazione
ha aggiunto: "anche se non lo abbiamo mai affrontato con i
nostri interlocutori, il tema dell'usura ci interessa e per
questo faccio i complimenti alla realtà territoriale dell'Umbria
che lo ha tirato fuori, come stimolo quindi anche per esportare
questa esperienza verso altre realtà territoriali".
Per Giovanni Parapini, direttore della sede regionale per
l'Umbria della Rai, quello tra l'azienda e la Fondazione "è un
protocollo inseguito da mesi". "Perché - ha aggiunto - noi siamo
nati per servire il pubblico e perché noi siamo servizio
pubblico e pensiamo che lotta alle diseguaglianze sia
fondamentale a livello territoriale e nazionale". Un accordo
inoltre, secondo Parapini, "che rientra a pieno titolo nel
nostro progetto 'Ripartiamo dai territori' che stiamo portando
avanti da tempo con l'intento di coinvolgere l'opinione pubblica
a livello regionale sulle grandi questioni che ci interessano,
trattando così temi come povertà educativa, inflazione,
difficoltà economiche, disagio sociale e alimentare".
Dopo avere ringraziato la Rai per "l'essenziale servizio
pubblico che offre e che ora potrà svolgere anche in merito al
tema dell'usura", la presidente Tesei ha ricordato il percorso
costruito insieme con la Fondazione a partire dalla nomina nel
2020 di Cardella come presidente. "Non ci siamo lasciati
sfuggire la sua professionalità - ha detto - avendo a mente le
finalità da perseguire. Con Cardella è stato fatto un lavoro
straordinario, svolto con consapevolezza. Ed in questa ottica
ora il ruolo della Rai è fondamentale perché le cose fatte bene
devono essere comunicate e questo protocollo in questo senso è
di grande importanza".
Per Luca Ginetto, direttore della TgR Umbria, "mentre
continueremo ancora ad informare, uno dei nuovi impegni sarà
quello di valorizzare anche il lavoro che viene svolto dalla
Fondazione". "E la Rai nel suo insieme che decide di sostenere
l'attività della Fondazione" ha aggiunto.
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