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Frati Assisi, 'obbedienza e reverenza al Signor papa'

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Frati Assisi, 'obbedienza e reverenza al Signor papa'

La Comunità scrive a Leone XIV e richiama Regola San Francesco

ASSISI (PERUGIA), 09 maggio 2025, 11:02

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Promettono "fin da subito 'obbedienza e reverenza al Signor papa' così come si espresse san Francesco nella sua Regola" i frati minori conventuali del Sacro Convento di San Francesco in Assisi. Comunità che esprime "la propria gioia ed il ringraziamento a Dio per l'elezione di papa Leone XIV".
    "Come figli di San Francesco, la comunità francescana rinnova la propria filiale fedeltà al nuovo Pontefice - sottolineano in una nota -, augurandogli un fecondo servizio alla Chiesa e all'umanità".
    Nella mattina di venerdì fra Marco Moroni, Custode del Sacro Convento, con una lettera ha espresso al Santo Padre gli auguri e l'affetto di tutta la comunità dei frati. "Ringraziamo il Signore - hanno tra l'altro sottolineato - per il dono grande di un nuovo Pastore della Chiesa". Il custode ha quindi parlato della Regola. "Il cui originale - ha scritto al Papa - abbiamo l'onore di custodire proprio qui in Basilica, assieme a un piccolo manoscritto in cui lo stesso san Francesco rivolge la sua benedizione a frate Leone, suo fidato amico e fratello. È la stessa benedizione che vogliamo rivolgere a lei, papa Leone, per il suo ministero alla guida del popolo di Dio. Anche nel suo nome, Robert Francis, è contenuto quello del nostro fondatore, il cui venerato corpo riposa proprio qui da ottocento anni, nella suggestiva cripta che ha accolto varie volte papa Francesco e i suoi predecessori e dove è sepolto pure lo stesso frate Leone".
    Alla fine del suo messaggio, il Custode fa rimento alla Chartula, preziosissima reliquia, foglio di pergamena autografo di san Francesco, che custodisce la benedizione a frate Leone, scritta in occasione dell'evento delle stimmate nel 1224 a La Verna. Frate Leone - chiamato nelle Fonti Francescane "pecorella del Signore" - ha accompagnato san Francesco durante il suo cammino di vita religiosa ed è stato presente nei momenti cruciali della sua vita, quali l'impressione delle stimmate.
    Nella Basilica di San Francesco sono spesso rappresentati insieme, sia nei due dipinti della predica agli uccelli, che nei vari affreschi della stimmatizzazione di Francesco.
   

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