"La gioia di un Papa nuovo non ci
fa dimenticare la bellezza del Pontificato di papa Francesco ma
insieme ci apre al futuro. Papa Leone XIV ci ha subito
incantato, in linea con papa Francesco, dicendoci una parola di
pace, ricordando tuttavia che la pace fu il saluto di Cristo
Risorto ai suoi apostoli la sera di Pasqua": a dirlo è vescovo
delle Diocesi di Assisi Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di
Foligno monsignor Domenico Sorrentino. "Aver preso il nome di
Leone XIV non è stato certo prendere le distanze né da Francesco
di Assisi né da papa Francesco" ha aggiunto.
"Nella Chiesa, con diversi accenti e sensibilità, tutto si
tiene" ha affermato monsignor Sorrentino in una nota. "Pietro è
la roccia - ha proseguito -: 'Tu sei Pietro e su questa pietra
fonderò la mia Chiesa'". "L'accento che papa Leone XIV fa
immaginare - ha spiegato il vescovo - si lega naturalmente, ad
alcune grandi figure di Papi. San Leone Magno fu il Papa che
fermò Attila ed insieme arginò l'eresia riguardante l'identità
di Cristo, cuore della Chiesa. Nel secondo Millennio a papa
Leone XIII che, tra Ottocento e Novecento, diede un grande
impulso all'incontro della Chiesa con i problemi sociali, Papa
della Rerum Novarum, seguito da un economista beato, Giuseppe
Toniolo, al quale sono dedicate le nostre due scuole, quella
socio-politica ad Assisi e quella dell'economia della fraternità
a Foligno".
"Caro Papa Leone - ha continuato monsignor Sorrentino - la
Città della pace ti abbraccia e ti aspetta. Ti abbracciano le
due diocesi a me affidate di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo
Tadino e di Foligno. Qui ti aspettano tanti consacrati,
soprattutto figli e figlie di Francesco e Chiara, ma anche tante
realtà agostiniane, come quella che hai potuto visitare l'anno
scorso a Foligno. Il tuo sguardo certo non saprà sorvolare su
questa realtà che da Assisi attrae il mondo, a cui si è aggiunta
ultimamente la perla del prossimo santo Carlo Acutis, la cui
canonizzazione, preparata da papa Francesco, il Signore ha
voluto riservare a te. Ci auguriamo che questo ragazzo speciale,
venuto a farsi santo ad Assisi sulle orme di Francesco e Chiara,
illumini di cielo gli inizi del tuo Pontificato".
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