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Al 'Mazzini' di Teramo primo trapianto corneale lamellare

Al 'Mazzini' di Teramo primo trapianto corneale lamellare

In Uoc Oculistica, cornea donata da Banca degli occhi L'Aquila

TERAMO, 05 marzo 2025, 13:58

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Primo intervento di trapianto corneale lamellare nella Asl di Teramo, eseguito nella Uoc di Oculistica dell'ospedale 'Mazzini', diretta da Antonello Troiano. La paziente, 66 anni, presentava da molti anni una distrofia corneale di Fuchs bilaterale, con un visione ridotta nell'occhio destro. La donna è stata dapprima sottoposta a intervento di cataratta in cornea, già scompensata senza complicanze, e in un secondo momento, dopo aver ricevuto la cornea dalla Banca degli occhi di L'Aquila, è stato eseguito l'intervento di cheratoplastica lamellare posteriore (DSAEK).
    L'intervento, eseguito dal dottor Riccardo Gizzi, è durato circa 45 minuti e la paziente è rimasta ricoverata una notte per mantenere la posizione richiesta nel post operatorio.
    La cheratoplastica endoteliale è un tipo di trapianto di cornea lamellare, cioè a spessore parziale, indicato per le malattie che colpiscono lo strato più interno della cornea, detto endotelio, che porta a un accumulo di acqua all'interno della cornea che ne determina una perdita di trasparenza, con conseguente visione annebbiata. La cheratoplastica endoteliale prevede la sostituzione dell'endotelio malato con un nuovo strato proveniente dalla cornea di un donatore deceduto.
    L'intervento viene eseguito con anestesia locale.
    Dopo la dimissione è possibile riprendere da subito le attività quotidiane come la guida e la lettura. Per ridurre il rischio di rigetto viene prescritta una terapia farmacologica continuativa a base di collirio antinfiammatorio da somministrare una volta al giorno. "L'intervento eseguito in Oculistica - commenta il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia - va inserito nel percorso di innovazione continua che caratterizza tutte le attività della nostra azienda, con il fine ultimo di fornire alla cittadinanza prestazioni sanitarie di qualità e livello sempre più elevato".
   

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