Il Consorzio Area di Ricerca in
Astrogeofisica, l'Università dell'Aquila, l'Istituto Nazionale
di Astrofisica (Inaf) e l'Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia (Ingv) hanno organizzato il corso internazionale
"Cross-scale coupling of Heliophysics Systems" (Accoppiamento
tra scale nei sistemi eliofisici) in programma dal 12 al 16
maggio presso il Centro Congressi 'Luigi Zordan' dell'Ateneo
aquilano.
L'iniziativa si inserisce nel solco dell'attività
dell'International School of Space Science, istituita 35 anni fa
e diretta dal professor Umberto Villante, oggi professore
emerito dell'Università dell'Aquila. Il corso affronterà temi di
frontiera nel campo dell'astrofisica e della fisica dello
spazio: dall'attività solare alle esplosioni coronali, dalla
propagazione delle strutture coronali nello spazio
interplanetario all'interazione con la magnetosfera e
l'ionosfera terrestre, fino alle tempeste geomagnetiche e allo
Space Weather. In chiusura è prevista una tavola rotonda
dedicata alle missioni spaziali future in questo ambito.
A testimonianza del prestigio raggiunto dalle scuole
scientifiche aquilane, l'evento ha ricevuto il patrocinio e il
supporto di importanti istituzioni internazionali, tra cui
l'Agenzia Spaziale Europea (Esa).
A sostenere l'iniziativa anche la Fondazione Cassa di
Risparmio dell'Aquila. Il corso sarà diretto dai professori
Simone Di Matteo, ricercatore cresciuto nel gruppo del
professore Villante e attualmente in forza al Goddard Space
Flight Center della Nasa, Marco Romoli (Università di Firenze) e
Ioannis Daglis (Università di Atene).
Il Consiglio scientifico della scuola ha selezionato 50
giovani ricercatori provenienti da tutto il mondo, con
particolare attenzione ai candidati provenienti da Paesi in via
di sviluppo. Come da tradizione, a tenere le lezioni saranno
alcuni tra i più autorevoli scienziati del settore.
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