Le organizzazioni della società civile sono soggette a continue campagne di criminalizzazione e stigmatizzazione, e la solidarietà con gli immigrati è diventata una "cospirazione contro la sicurezza dello Stato" e fornire aiuti è diventato un "riciclaggio di denaro", scrive ancora il Forum chiedendo la remissione in liberta di "detenuti sotto indagine in processi giudiziari che sono stati estesi per ulteriori indagini e per alimentare le narrazioni ufficiali". Il Forum chiede "il rilascio di tutti i detenuti e la cessazione dei procedimenti giudiziari contro i volontari coinvolti nel lavoro umanitario con i migranti". "Rifiutiamo la normalizzazione della morte dei migranti, della loro scomparsa in mare, al confine e nel deserto, e della privazione del loro diritto alla vita.
Chiediamo che il loro destino venga rivelato e che la verità sia presentata alle loro famiglie", prosegue il Ftdes. "Chiediamo a tutti noi di rispettare pienamente la dignità di ogni migrante, ovunque, indipendentemente dal suo colore, genere, religione o status amministrativo. Ciò significa costruire ponti, non muri, radicati nella solidarietà, nella condivisione e nel rispetto dei diritti umani", conclude la nota.
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