Il Tribunale di Napoli, VII Sezione
Penale ha disposto la revoca della misura cautelare degli
arresti domiciliari, precedentemente applicata, e ordinato
l'immediata liberazione dell'ex senatore Luigi Cesaro.
Cesaro era ai domiciliari nell'ambito di una indagine della
DDA, in cui gli sono stati contestati i reati di per concorso
esterno in associazione mafiosa e per corruzione elettorale
aggravata. La decisione è stata assunta perché, come
riconosciuto dal Tribunale, sono venute completamente meno le
esigenze cautelari.
Viva soddisfazione è stata espressa dall'ex senatore difeso
dagli avvocati Alfonso Furgiuele e Michele Sanseverino. "Il
tribunale - afferma Furgiuele - ha emesso un provvedimento
assolutamente conforme alle disposizioni normative in tema di
misure cautelari, così come interpretate dalla giurisprudenza
della cassazione; dando atto che, allo stato, non ricorrono le
condizioni oggettive idonee a giustificare il mantenimento della
misura cautelare nei confronti del senatore Cesaro".
"La difesa, pertanto, ora intende affrontare il giudizio di
merito - conclude Furgiuele - nella certezza di riuscire a
dimostrare l'infondatezza delle accuse mosse nei confronti
dell'imputato ed ottenere la giusta sentenza di assoluzione".
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