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Villa Campolieto, Lluis Lleó è 'Pittore ad Ercolano'

Villa Campolieto, Lluis Lleó è 'Pittore ad Ercolano'

Prima personale italiana con l'installazione 'The Perfect Year'

NAPOLI, 26 gennaio 2024, 13:31

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si apre domani a Villa Campolieto la personale di Lluis Lleó dal titolo 'Pittore ad Ercolano' a cura di Maria Savarese con Ciro Delfino, uno sguardo completo sulla produzione più recente dell'artista spagnolo (Barcellona 1961) e sulla sua visione maturata nei trent'anni trascorsi a New York. Nella prima presentazione in Italia in un contesto museale, le opere (che sono esposte per due mesi) esprimono il connubio tra figurazione e astrazione, con dipinti e sculture che trasmettono dicotomie quali lirismo-forza, presenza-trasparenza e ordine-caos, abbracciando la tradizione mediterranea del romanico e il dialogo con la modernità americana. Il cuore della personale è l'installazione 'The Perfect Year' all'ingresso della Villa vesuviana, una struttura circolare in acciaio, rivestita in terracotta, dipinta ad affresco e formata da 365 blocchi che compongono un percorso di vita.
    "Visitai Napoli per la prima volta all'inizio degli anni '90. Me ne innamorai subito e capii che mio padre aveva ragione: niente al mondo eguagliava Ercolano" racconta l'artista, spiegando il suo legame con questa terra. La mostra esplora e testimonia la vocazione da architetto di Lleó e la sua continua ricerca verso nuove forme espressive, rendendo omaggio agli artisti che lo hanno ispirato come la statunitense Eva Hesse e lo scultore greco Jannis Kounellis.
    La sua pratica artistica si distingue per l'applicazione della tecnica dell'affresco attraverso l'uso di pigmenti puri, fondendo scultura e pittura in un "organicismo pittorico spaziale", tecnica a lui tramandata dal padre che visse per più di un anno in Italia, innamorandosi degli affreschi di Giotto, Cimabue e Piero della Francesca. "Sto lavorando ad una grande scultura che commemora i 200 anni del Paseo de Gracia, il viale che costituisce la colonna vertebrale di Barcellona - racconta l'artista anticipando i futuri porgrammi-Dovrebbe essere finito entro fine febbraio. Prossimamente, vorrei portare la mostra 'Pittore' in altri musei. Possibilmente in Germania e in Svizzera".
   

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