"E' un momento in cui si parla
tanto ma di fatti ne vedo molto pochi".
Così don Luigi Ciotti, presidente dell'associazione "Libera", ha
risposto ai giornalisti sulla lotta alle mafie a margine di un
incontro a Castelvenere (Benevento) con circa 800 studenti
dell'istituto turistico- alberghiero.
"A parole tutti ci sono - ha detto don Luigi - ma mi sembra che
ci sia una sottovalutazione del problema. Ci sono grandi
operazioni da parte delle forze dell'ordine e dei magistrati, ma
poi se dall'altra parte non si fanno altri tipi di interventi
tutto svanisce. La lotta alla mafia significa più cultura, più
scuola, più politiche per i giovani. E' una società che si
preoccupa per i giovani ma non se ne occupa come si dovrebbe".
A fare gli onori di casa c'erano il dirigente scolastico
Nazzareno Miele ed il sindaco Alessandro Di Santo il quale ha
ricordato che "a Castelvenere, uno dei pochissimi comuni delle
aree interne, da anni c'è un bene sequestrato alla camorra che
non si riesce a sistemare, nonostante la partecipazione ai bandi
per ottenere un finanziamento, per darlo poi in dotazione a chi
opera contro le mafie".
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