Denaro e beni per 7,8 milioni di
euro sono stati sequestrati dal nucleo di polizia economico
finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli a una società e
al suo rappresentante legale a cui l'ufficio inquirente di Nola
(Napoli), coordinato dal procuratore Marco Del Gaudio, contesta
il reato di dichiarazione fraudolenta mediante operazioni
inesistenti.
I finanzieri stanno eseguendo delle perquisizioni come il
decreto di sequestro disposte dal gip di Nola su richiesta della
procura.
La società in questione si occupa del commercio all'ingrosso di
bevande alcoliche: secondo gli inquirenti avrebbe messo a segno
una ingente frode non pagando l'Iva.
Dagli accertamenti delle fiamme gialle è emerso infatti che tra
il 2018 e il 2022 la società avrebbe fatto acquisti da fornitori
esteri per un imponibile da 36 milioni di euro ma utilizzando 25
società non operative, dette "cartiere", in modo da eludere il
versamento dell'importa sul valore aggiunto. Con questo modus
operandi poteva quindi vendere i loro prodotti a prezzi
estremamente vantaggiosi che le concorrenti in regola non
potevano praticare.
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