"Siamo delusi ma di certo il nostro
progetto non si ferma. Anzi ci consideriamo i vincitori morali.
Pompei resta Pompei". Il sindaco Carmine Lo Sapio commenta così
la mancata designazione della cittadina vesuviana a Capitale
della Cultura 2027, andata invece a Pordenone. "Ringrazio di
cuore - ha affermato Lo Sapio - chi ci ha voluto sostenere con
un'apposita delibera e sottoscrivendo un Protocollo d'intesa. Si
tratta di una straordinaria prova di compattezza che mi
inorgoglisce e che ci induce perciò a proseguire. Chiamerò chi
ci ha appoggiato per dire loro che andiamo avanti con lo stesso
entusiasmo".
Sono diversi i progetti che hanno sostenuto la candidatura e che
hanno l'obiettivo di proporre un nuovo modello di crescita
basato su uno sviluppo economico e culturale sostenibile, sulla
diffusione del benessere sociale, sull'inclusione e la coesione
e sulla creazione di un brand territoriale: "Il nostro obiettivo
è di diventare comunque - ha spiegato il sindaco di Pompei - un
motore del Paese che sappia imporre all'Italia e al mondo un
nuovo modello. Abbiamo a disposizione un budget, già
pianificato, di oltre 4 milioni di euro per la gestione degli
eventi del 2027 e per tutte le attività preliminari previste da
novembre del prossimo anno. In totale, gli investimenti
raggiungeranno i 36 milioni di euro tutti in via di
finanziamento con progettazioni esecutive. La novità è che i
benefici sul territorio, nonostante la mancata designazione di
oggi, resteranno a futura memoria". Si stima infatti che le
infrastrutture e i trasporti segneranno un +25%, che il traffico
calerà del 10%, che i servizi cresceranno del 20% e che la
povertà calerà del 15%: "Sono dati di grande importanza. Senza
dimenticare il miglioramento dell'impatto ambientale e il fatto
che, per ogni milione di euro speso, il Roi, ovvero il
rendimento degli investimenti effettuati, sarà di 1,25 milioni
di euro".
Luce e santità è uno dei progetti, un omaggio alla storia
della città nel segno della bellezza e della cultura. Un
percorso immersivo fra cultura, architettura, paesaggio, fede e
tradizioni: "L'intero Centro storico - ha ricordato il primo
cittadino di Pompei - si trasformerà in un vero e proprio museo
a cielo aperto attraverso l'illuminazione scenografica e il
videomapping proiettato sui siti storici della città. A fare da
contraltare all'antico, le dieci sculture di luce del maestro
Marco Lodola che raffigurano, fra gli altri, star della musica
del calibro di Jimi Hendrix, David Bowie, i Beatles e Freddy
Mercury. Ne verrà fuori comunque un palcoscenico dove si
incontrano passato e presente per regalare a Pompei e ai turisti
un percorso luminoso fra il mistico e la meraviglia profana di
un territorio in festa. Ma in calendario vi sono anche altre
iniziative, come l'allestimento nei locali del nuovo Museo
Civico della mostra d'arte con i capolavori del '700 veneziano,
un concerto sinfonico-pop, e forse una sorpresa che, se
confermata, avrà il sapore dell'eccezionalità. Ne vedremo delle
belle, al di là del risultato di oggi".
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